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Torino nel report di Save the Children che analizza i luoghi di crescita di bambini e ragazzi di tutta Italia

Nel capoluogo piemontese, la maggior parte dei residenti nella fascia d'età 0-19 anni risiede nelle circoscrizioni 5 e 6, quelle con il più alto indice di svantaggio socioeducativo

Torino nel report di Save the Children che analizza i luoghi di crescita di bambini e ragazzi di tutta Italia
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Save the Children, in occasione del lancio della nuova campagna di sensibilizzazione Qui vivo diffonde i dati relativi alle scuole in Italia.

Il report analizza alcuni dati riguardanti le disuguaglianze nei fondamentali ambienti di crescita dei bambini in Italia: la casa, la scuola e lo spazio pubblico, andando ad approfondire anche le differenze al livello regionale. A seguire, si presentano alcuni dati relativi alle disuguaglianze nelle aree metropolitane e, infine, si indicano alcune delle strade da seguire per mettere i bambini delle periferie al centro delle politiche del Paese.

Vediamo i risultati che riguardano Torino.

Mense e tempo pieno

Sotto la Mole c'è la più alta percentuale di mense nelle scuole primarie (l'80,7%); meglio solo a Firenze (86,2%).

E nell'accesso al tempo pieno nella scuola primaria, a fronte di una media nazionale del 38%, vanta un'offerta che riguarda il 69,4% delle classi, tra le più alte in Italia dopo Milano (87,8%). Anche per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, Torino è sopra la media nazionale (13,3%), con il 20,2% di classi che offrono il tempo pieno.

Accesso e mobilità per minori diversamente abili

Torino si distingue positivamente anche per l'accesso e la mobilità per minori diversamente abili: il 50,8% delle scuole ha rampe di accesso (la media delle città metropolitane si ferma al 44,2%), il 65,1% è dotato di ascensore per il trasporto di persone con disabilità (contro il 55,1% nazionale), il 75,1% ha servizi igienici a norma (contro il 64,3%), l'82% ha scale a norma - quindi con montascale o rampe - (contro il 70,4%) e l'83,1% è dotato di porte a norma (contro il 71,8%).

Beni confiscati e riutilizzati per scopi educativi

E veniamo ad una nota dolente: il rapporto evidenzia che a Torino sui 431 beni confiscati alla criminalità organizzata, solo 3 sono attualmente utilizzati per scopi educativi e/o indirizzati ai servizi per i minori.

Dove abitano i residenti della fascia d'età 0-19

Nel capoluogo piemontese, la maggior parte dei residenti nella fascia d'età 0-19 anni risiede nelle circoscrizioni 5 (Borgo Vittoria-Madonna di Campagna-Lucento-Vallette-Barriera di Lanzo) e 6 (Barriera Milano-Baca-Regio Parco-Bertolla-Rebaudengo-Falchera-Villaretto), quelle con il più alto indice di svantaggio socioeducativo; in quei quartieri rispettivamente il 53,7% e il 55,6% dei residenti non è andato oltre la terza media, e il 36,6% e il 39,7% dei residenti 15-65enni non ha occupazione.

Azioni mirate a Porta Palazzo - Aurora

Con la nuova campagna Save the Children lancia anche un programma di intervento specifico, Qui, un quartiere per crescere, che per Torino coinvolge quartiere Porta Palazzo-Aurora. Le prime azioni riguardano, l'apertura prolungata della scuola con attività extracurricolari e un servizio di mediazione culturale per bambini e genitori volto a facilitare l'inserimento scolastico.

 

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