Terza edizione del "Vitamine Jazz Festival – la musica che cura"
Il ricavato della serata sarà destinato ai progetti di ricerca
Il 30 novembre 2024, alle 16.45 si svolge al Teatro Juvarra di Torino, la terza edizione del Vitamine Jazz Festival, con una rappresentanza dei musicisti che volontariamente, da otto anni, donano la loro arte nei reparti dell’Ospedale S. Anna per rispondere all’appello della Fondazione Medicina a Misura di Donna.
Il progetto "Vitamine Jazz"
Il ricavato della serata sarà destinato ai progetti di ricerca sulle Disabilità Invisibili della Donna, tra cui le cefalee e l’endometriosi, che la Fondazione sta finanziando da oltre 4 anni.
I progetti vengono svolti in collaborazione con il Centro Cefalee della Donna dell’Ospedale Sant’Anna al fine di introdurre terapie innovative per la lotta al dolore emicranico e con il Servizio di Psicologia Clinica dell’Ospedale Sant’Anna per testare nuovi approcci nella gestione del dolore di donne affette da endometriosi.
Le Vitamine Jazz, nate nel settembre 2017 dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna, in accordo con la Direzione dell’AOU Città della Salute e della Scienza e l’Università degli Studi di Torino, sono il più articolato, ampio e longevo programma al mondo di esecuzioni di jazz realizzate in un ospedale. La Fondazione ha mobilitato, con la Direzione Artistica di Raimondo Cesa, le istituzioni culturali del territorioe la comunità degli artisti che hanno messo a disposizione della causa tempo e competenze in modo gratuito.
Il progetto si colloca nel percorso strategico sull’alleanza virtuosa tra Cultura e Salute varato dalla Fondazione nel 2011 che vede coinvolti istituzioni culturali, medici, esperti nelle scienze sociali, economisti della cultura per portare in Ospedale esperienze pilota esportabili in altri contesti.
All'Ospedale Sant’Anna di Torino, il più grande d'Europa dedicato alle donne, sono stati superati i 430 appuntamenti musicali con la partecipazione di oltre 300 jazzisti di fama nazionale e internazionale.
Le note del jazz hanno dato il benvenuto alle nuove vite nei reparti maternità, accompagnato le pazienti durante le cure chemioterapiche nel Day Hospital oncologico, ingannato il tempo dell'attesa nelle sale d'aspetto e al pronto soccorso.
Un'alleata nel percorso di cura
Il programma si sviluppa in dialogo con il personale dei reparti coinvolti ed è stato valutato molto positivamente da pazienti e operatori sanitari che hanno partecipato a focus group condotti da Catterina Seia, Responsabile progetto Cultura e Salute della Fondazione Medicina a Misura di Donna, insieme al team di Pier Luigi Sacco, Economista della Cultura.
“Attendiamo gli appuntamenti con curiosità e meraviglia. La musica ci stimola e ci ha aperto nuovi mondi” affermano le infermiere intervistate. Gli stessi musicisti definiscono l’ospedale “un grembo armonico” e considerano l’esperienza dell’esecuzione ad personam un arricchimento personale e professionale.
Neppure il Covid è riuscito a fermare “Vitamine Jazz”. Nei due anni di forzata assenza dalle corsie del Sant’Anna il mondo jazzistico si è attivato per prendere parte a quelle che sono state chiamate “Vitamine jazz Virtuali”, inviando telematicamente video dedicati da ogni parte del mondo. L’esempio più eclatante è il video registrato in Brasile per le Vitamine Jazz Torinesi da Roberto e Eduardo Taufic con il grande Ivan Lins.
“La musica è conversazione, comunicazione in armonia. Il jazz in particolare è condivisione continua. Dall'interazione fra musicista e spettatore nascono le successive improvvisazioni”, afferma con orgoglio Raimondo Cesa che cura la rassegna e presidia ogni incontro.
“La musica si è dimostrata una importante alleata nel percorso di cura e per questo siamo riconoscenti a tutti gli Artisti che hanno risposto con grande generosità ed entusiasmo al nostro appello” afferma Chiara Benedetto, Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna."