Termina la «coda della vergogna» all’Ufficio Immigrazione
Stop alle lunghe attese per il rinnovo dei permessi di soggiorno

Nel quartiere Aurora di Torino finisce finalmente la “coda della vergogna” di corso Verona e i disservizi per i migranti.
Termina la «coda della vergogna» all’Ufficio Immigrazione
Stop alle lunghe attese per il rinnovo dei permessi di soggiorno: a partire dal 10 marzo, gli uffici per l’immigrazione di corso Verona chiuderanno definitivamente, mettendo fine alle lunghe file di migranti costretti a trascorrere la notte all’aperto, e al freddo, per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. Il nuovo spazio dedicato sarà situato in corso Bolzano, in un’area scelta dalla Prefettura che rimarrà operativa fino al trasferimento definitivo nei locali del Santo Volto, messi a disposizione dalla Diocesi di Torino. Ma già in questi giorni le code si sono ridotte in corso Verona, grazie all’apertura di nuovi sportelli in via Botticelli e via Dorè (che contano 12 postazioni attive), ma anche per l'introduzione della piattaforma “Prenota Facile”. Per facilitare l’uso della piattaforma di prenotazione, il Comune attiverà sportelli informativi, supportati anche dai sindacati e dai patronati. Inoltre, altri uffici saranno presto operativi nei commissariati del territorio. Su questo tema, un altro nodo da sciogliere per snellire le pratiche riguarda le problematiche burocratiche, come la cancellazione anagrafica di chi ha ottenuto il rinnovo del permesso di soggiorno ma non lo ha comunicato in tempo. Per risolvere la questione, si sta lavorando a una nuova procedura in collaborazione con la Questura. «Su questo fronte – ha dichiarato l’assessore Francesco Tresso – il Comune metterà a disposizione sportelli informativi per aiutare a utilizzare il portale e così faranno i sindacati con i patronati, e l’Anci coinvolgendo i comuni. Stiamo anche lavorando con la questura – ha aggiunto – a una procedura per risolvere il problema della cancellazione dall’anagrafe di coloro a cui è stato rinnovato il permesso ma non l’hanno comunicato entro i termini».