Condizioni climatiche estreme

Temperature troppo elevate: nel Po a Torino prolifera un'alga aliena

Si tratta della Elodea nuttallii una pianta esotica inserita in Piemonte nella Black list- Management List, cioè nell’elenco delle specie di cui va evitato l’utilizzo.

Temperature troppo elevate: nel Po a Torino prolifera un'alga aliena
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Temperature troppo elevate: a Torino il Po è invaso da un'alga aliena: si tratta della Elodea nuttallii, una pianta esotica invasiva.

Po invaso da un'alga aliena

A seguito  dello stato  di proliferazione della vegetazione acquatica nel tratto cittadino del fiume Po, Arpa Piemonte congiuntamente al Comune di Torino, ENEA, Città Metropolitana, volontari delle Società remiere ed Ente Parco del Fiume Po ha effettuato durante gli ultimi mesi alcuni sopralluoghi finalizzati alla valutazione della vegetazione acquatica presente evidenziando la massiccia presenza della pianta esotica invasiva Elodea nuttallii. 

La Elode anuttallii

Elodea nuttallii, specie vegetale aliena di interesse unionale, è originaria del nord e sud America, ed è stata introdotta come pianta ornamentale per laghetti e acquari. In Piemonte la specie è inserita nella Black list- Management List, cioè nell’elenco di specie esotiche presenti diffusamente sul territorio, per le quali bisogna evitarne l’utilizzo e a cui possono essere applicate misure di contenimento ed interventi di eradicazione in aree circoscritte.

Le alte temperature

La proliferazione dell’Elodea nel tratto di Po cittadino, verificatasi nel mese di luglio, è stata favorita dalle condizioni climatiche estreme che hanno rappresentato le condizioni ideali per lo sviluppo dell’esotica che predilige acque calme, calde e poco profonde.

L’Agenzia ha collaborato alle operazioni di rimozione manuale della specie Elodea nuttallii coordinate dal Comune di Torino, con il supporto di diversi Enti tecnici e di ricerca che operano sul territorio.  Un’attività che ha consentito di operare sperimentalmente nel contesto attuale, ponendo le basi per individuare interventi più strutturati da attuare nell’immediato futuro.

Tale iniziativa ha rappresentato un esempio di cooperazione tra Enti, cittadini e volontari a tutela dell’ambiente fluviale cittadino, che costituisce un bene comune per la città di Torino.

(Foto: Arpa Piemonte)

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