Street art a Leinì: la cabina elettrica si trasforma il cubo di Rubik grazie alla fantasia di Dise

Il cubo di Rubik compare sulla cabina di via Caviglietto, a Leinì, grazie alla fantasia di Riccardo Degli Emili, in arte Dise.

"The cube"

L’opera, intitolata “The cube” viene utilizzata come metafora della vita quotidiana delle persone, impegnate a incastrare ogni giorno impegni come amore, lavoro, viaggi, studio, benessere personale e svago. Le icone sono associate ad un colore ben preciso e sarà l’ingegno di ognuno di noi a trovare la soluzione nel portare ogni colore nel lato corretto.

La riqualificazione della cabina elettrica, attraverso il linguaggio della Street Art, le conferisce un valore artistico, aumentando l’attrattiva estetica della via: la struttura è, infatti, situata davanti alla scuola dell’infanzia Collodi e, l’utilizzo di colori vivaci e icone grafiche, permette di integrare al meglio l’intervento artistico con l’ambiente circostante.

Un progetto di E-Distribuzione

L’obiettivo di E-Distribuzione (distributore locale del gruppo Enel), infatti, è quello di riscrivere il volto dei territori, esaltandone la bellezza e integrando le infrastrutture esistenti che diventano vere e proprie opere d’arte e veicolo di valori positivi per la cittadinanza.

Afferma Enrico Bottone, Responsabile di E-Distribuzione, area regionale Piemonte e Liguria:

È bello vedere come le nostre infrastrutture elettriche si trasformino in vere e proprie opere d’arte grazie all’artista “Dise” abbiamo abbellito e riqualificato una cabina elettrica che prima di questo intervento era anonima e ora ha un nuovo volto.

Mentre l’artista Riccardo Degli Emili, in arte “Dise” dichiara:

Il progetto di street art di E-Distribuzione ha dato spazio alla creatività non solo in grandi città, dove è più usuale vedere opere a cielo aperto, ma anche in piccoli Comuni conquistando nuovi contesti e territori. "The Cube" è infatti la prima opera murale che appare Leinì. Il progetto parte dall’idea di giocare con le forme delle cabine di distribuzione trasformandole in oggetti a me cari e conosciuti. Spesso mi ispiro alla mia infanzia negli anni 90/2000.

Sono centinaia, infatti, le cabine di street art sparse in giro per l’Italia che hanno dato vita ad un vero e proprio museo a cielo aperto. La rete elettrica diventa così una “rete d’arte” che coniuga i valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente.