TORINO

Strage del Cinema Statuto, oggi il 40° anniversario

Le perizie successive alla tragedia dimostrarono che le cause dell'incendio andavano oltre le responsabilità o le negligenze individuali

Strage del Cinema Statuto, oggi il 40° anniversario
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Oggi, 13 febbraio 2023, ricorre il 40 anniversario della strage del Cinema Statuto di Torino avvenuta il 13 febbraio del 1986, in cui morirono 64 persone.

Cosa successe quel giorno

Quel giorno scoppiò un incendio (a causa di un cortocircuito) durante la proiezione di "La capra" di Francis Veber, film del 1981 con Gerard Depardieu e Pierre Richard. Il controsoffitto prese fuoco e bruciò silenziosamente per parecchi minuti, fino a causare una piccola esplosione.

Dopo pochi istanti le persone presenti in sala tentarono la fuga ma le porte di sicurezza furono bloccate ancor prima della prioiezione. Mentre quelli della galleria avvertirono in ritardo quanto stava accadendo, poiché nessuno riuscì a vedere le fiamme.

In molti morinono a causa delle esalazioni di ossido di carbonio e di acido cianidrico, prodotte dalla combustione del poluretano espanso delle poltrone, dal rivestimento plastico delle lampade e dai tendaggi alle pareti, che saturarono i locali. La strage fu un vero punto di svolta in merito alle normative sulla sicurezza nei locali pubblici.

Le indagini

Le perizie successive alla tragedia dimostrarono che le cause dell'incendio andavano oltre le responsabilità o le negligenze individuali. Venne messo in dubbio, come detto, l'intero sistema di leggi vigenti in materia di sicurezza, su scala nazionale, nell'Italia dei primi anni 80 del Novecento, che furono definite anacronistiche, poco incisive e mal applicate.

Dalle colonne del Corriere.it, l'ex procuratore Gian Carlo Caselli ha fatto sapere:

"Su come andarono le cose non c’è ragionevole dubbio. Insieme a una squadra di periti decidiamo (io mi occupavo del caso come giudice istruttore di Torino) che il modo più sicuro per capire come effettivamente fossero andate le cose era...ridare fuoco al cinema. Una scelta che ha innescato non poche polemiche ma che si rivelerà decisiva. Nell’estate del 1983, nel corridoio dello Statuto, accuratamente ricostruito, alla presenza di Vigili del Fuoco pronti per ogni evenienza, viene appiccato il fuoco altre due volte, nelle due zone in cui l’incendio poteva essere cominciato stando alle testimonianze degli spettatori".

L'incendio dello Statuto seguì di poco meno di un anno quello del Palazzo del Vignola di Todi (25 aprile 1982), dalle dinamiche analoghe, che era costato la vita a 35 persone e aveva similmente scosso l'opinione pubblica nazionale.

Il cinema Statuto, dopo il tragico incendio del 13 febbraio 1983, fu demolito e fu costruito al suo posto un nuovo edificio con negozi e un supermercato.

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