TORINO

Stellantis incentivo all'uscita da 120mila euro, partite 15mila lettere: "Non producono auto, ma mandano via le persone"

Servirà per alleggerire il bacino disponibile di risorse umane e permettere nuove assunzioni in linea con i piani industriali del futuro

Stellantis incentivo all'uscita da 120mila euro, partite 15mila lettere: "Non producono auto, ma mandano via le persone"
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"Costruisci il tuo futuro", è il programma di addii volontari lanciato dal gruppo Stellantis, per alleggerire il bacino disponibile di risorse umane. Una mossa che è stata presa in vista della ristrutturazione aziendale che la transizione ecologica comporterà dato che molte cose cambiaranno volto, rispetto al passato. In particolare servirà ad avviare l’assunzione di nuove figure professionali, più in linea con i nuovi progetti di sviluppo.

In 500 hanno detto sì

Al momento sono 500 i dipendenti che hanno aderito all'offerta aziendale che però punta alle ben 15mila unità complessive. Dalle risorse umane spiegano che l'azienda fa questo invito a tutti coloro che vogliono intraprendere nuovi progetti professionali o personali.

Dunque, uffici sempre più vuoti dopo l'avvio massiccio dello smart working e la settimana corta, sperimentata per il caro bollette.

L'incentivo

L'incentivo varierà in base all’età, tre mensilità e l’indennità per il mancato preavviso. Tradotto: 120 mila euro, a seconda dei casi, con due puntualizzazioni importanti: oltre alla Naspi, l’indennità di disoccupazione. Con la risoluzione del contratto (è lo scioglimento del vincolo contrattuale, previsto a favore della parte che, in un contratto a prestazioni corrispettive, non sia inadempiente, quando l'altra invece sia colpevole di inadempimento, nonché previsto in caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione e sopravvenuta eccessiva onerosità), il lavoratore potrà accettare un altro impiego in una società terza del gruppo

La rabbia dei sindacati

La scelta del gruppo ha mandato su tutte le furie i sindacati che da tempo chiedono garanzie occupazionali, assuzioni per iniziare e portare avanti il nuovo corso che ha come sfondo la transizione ecologica.

“Il maggior investimento che Stellantis sta facendo non è produrre autovetture ma mandar via le persone. Bisognerebbe che usasse quei soldi e altri per produrre nuove auto e fare nuove assunzioni di giovani in particolare a Torino. La sola 500 e la Maserati non bastano. La media dell'età è di 56 anni, tra 7-8 anni l'azienda chiude per assenza di personale. Al momento se ne stanno andando impiegati, ingegneri di tutte le età (soprattutto dai 40 ai 50 anni) che hanno forti professionalità”.

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