Stangata sui torinesi, la Tari aumenta del 6.67%
La Giunta comunale, riunita ieri mattina in seduta straordinaria, ha approvato, su proposta dell’Assessora al Bilancio Gabriella Nardelli, un adeguamento della Tassa comunale sui rifiuti
La Giunta comunale, riunita ieri mattina in seduta straordinaria, ha approvato, su proposta dell’Assessora al Bilancio Gabriella Nardelli, un adeguamento del 6,67% della Tassa comunale sui rifiuti insieme a nuove agevolazioni rivolte ad utenze domestiche e non domestiche per l’anno 2024.
Il metodo tariffario introdotto dall’autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente (Arera) dal 2020, in generale, e gli ultimi interventi normativi del 2023, in particolare, hanno portato a redigere il Piano Economico Finanziario (Pef) biennale 2024-2025 con rilevanti aumenti rispetto al biennio precedente. Le motivazioni sono molteplici, a partire dalla crescita dell’inflazione che ha causato consistenti aumenti nei costi del servizio e che porta alla previsione, da parte di ARERA, di un possibile aumento totale nel biennio fino al 13,3%.
“Si tratta di adeguamento – spiega l’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli – reso necessario dell’aumento dei costi dovuto all’inflazione e senza il quale per i Comuni non sarebbe possibile garantire per il futuro la totale copertura dei costi del servizio e la conseguente messa in sicurezza degli equilibri di bilancio. Tuttavia, con la delibera approvata garantiremo anche il finanziamento di agevolazioni complessive per oltre 7milioni di euro, 5,7 dei quali destinati ai nuclei in condizione di difficoltà economica.
Misura agevolata
Sempre per fronteggiare le dinamiche di spesa e per sostenere il mondo dell’associazionismo sportivo e del Terzo Settore, abbiamo previsto una ulteriore misura agevolativa a favore degli Enti iscritti agli appositi registri per circa 500mila euro. Sono inoltre allo studio misure più incisive per le attività di riscossione e contrasto all’evasione fiscale”.
L’adeguamento sarà applicato in sede di saldo con il bollettino che gli utenti riceveranno a fine anno.
Per citare qualche esempio su quanto impatteranno gli aumenti: un nucleo famigliare composto da una sola persona in un’abitazione di 50 metri quadrati pagherà 7,6 euro in più, passando da 113 a 121 euro annui; per una famiglia di due persone in 70 metri quadrati l’aumento sarà invece di 16,2 euro, passando così da 242 a 258 euro l’anno; una famiglia di 4 persone in una casa fino a 120 metri quadrati pagherà 25,9 euro in più, da 388 a 413,9 euro.