Solidarietà all'Ucraina, in centinaia in piazza Carignano con i cartelli "Siamo europei e siamo con gli ucraini"
Un gesto simbolico di vicinanza a chi, da tre anni, sta resistendo all’invasione russa

Si sono ritrovati in centinaia in piazza Carignano, a Torino, per la manifestazione per l'Ucraina organizzata da varie sigle tra cui Azione, +Europa, Giovani Democratici.
Solidarietà all'Ucraina
Oltre alle bandiere gialloblu al vento, numerosi cartelli e striscioni dichiaravano solidarietà all'Ucraina e difesa dei valori democratici dell’Europa. Sopra le teste di molti manifestanti si leggeva sui cartelli:
"Siamo europei e siamo con gli ucraini"
Un gesto simbolico di vicinanza a chi, da tre anni, sta resistendo all’invasione russa.
In piazza donne e uomini ucraini si sono succeduti al megafono per esprimersi sulle preoccupanti dinamiche della guerra in corso, invitando a mantenere alta l’attenzione nella speranza che l’Europa rimanga unita di fronte alle pressioni di una pace imposta a condizioni ingiuste.
Il conflitto
È la notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022 quando, pochi minuti prima delle 5, il presidente russo Vladimir Putin annuncia l'inizio "di un'operazione militare speciale" per "demilitarizzare e denazificare" l'Ucraina. È l'inizio di una guerra che non è scoppiata all'improvviso, ma deriva da un conflitto in atto tra i due Paesi, iniziato nel febbraio del 2014. Il conflitto Russo-Ucraino si incentra sullo status della Crimea e del Donbass.
Nonostante non si tratti di numeri ufficiali, il Wall Street Journal, a settembre 2024, ha stimato un totale di oltre un milione di vittime tra morti e feriti su entrambi i fronti.
Il quotidiano americano ha citato una stima confidenziale che parla di 80mila morti e 400mila feriti ucraini e un’altra, meno precisa, di 200mila morti e 400mila feriti russi.
Le vere cifre vengono tenute il più possibile segrete per "proteggere" il morale della popolazione civile, sia a Mosca sia a Kiev.