Venerdì 6 maggio

Slow Tour Padano, Patrizio Roversi fa tappa in Piemonte (e a Torino)

La seconda puntata del trasmissione comincia su una panchina in piazza Vittorio Emanuele con Patrizio che impara a fare la maglia insieme a Federica Giudice e al suo gruppo di knitters.

Slow Tour Padano, Patrizio Roversi fa tappa in Piemonte (e a Torino)
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Al via la terza edizione del programma Mediaset “Slow Tour Padano”. Sei nuove puntate che raccontano un viaggio nei luoghi di produzione del Grana Padano, muovendosi a basso impatto ambientale lungo le vie d’acqua, in cerca di esempi di economia circolare. Seconda puntata in Piemonte, Patrizio Roversi in viaggio con Chef Hiro segue le filiere della lana e del riso

Slow Tour Padano, Patrizio Roversi fa tappa in Piemonte (e a Torino)

È tornato su RETE 4 Slow Tour Padano, la terza serie del programma di Patrizio Roversi su agricoltura, prodotti e territorio va in onda il venerdì alle 13.00 e in replica il giovedì in seconda serata.

La seconda puntata in onda venerdì 6 maggio 2022 ricomincia su una panchina in piazza Vittorio Emanuele, pieno centro di Torino, con Patrizio che impara a fare la maglia insieme a Federica Giudice e al suo gruppo di knitters. Se come lui state pensando che fare la maglia sia l’attività più solitaria che ci sia, non avete ancora sentito parlare di Wool Crossing! Dal gomitolo al golfino, la filiera della lana è lunga... Sarà anche sostenibile?

Patrizio segue il filo del filo di lana fino alle montagne del biellese dove in Val Sessera ritrova il suo amico Chef Hiro intento a imparare il mestiere dell’allevatore e del casaro da una maestra d’eccezione, Cristina Crestani, pastora. Cristina alleva capre, pecore e mucche seguendo i ritmi della natura, la sua famiglia ha fatto una scelta di vita sostenibile che, con il suo lavoro, contribuisce a proteggere il paesaggio e a valorizzare il territorio. Ma dove va la lana delle pecore e delle capre di Cristina?

La lana e il riso

La lana è una materia prima e non deve mai diventare uno scarto. A Biella c’è Wool Company, un grande centro di smistamento che raccoglie lana da tutta Europa per darle nuova vita. Il fondatore, Nigel Thompson, è talmente esperto che da un batuffolo di lana riesce a capire da dove viene e cosa ha mangiato la pecora tosata! Ogni lana viene selezionata per una destinazione diversa, compresa quella delle pecore nere che non richiede tinture ed è perfetta per fare i maglioni.

Il viaggio di Patrizio e Hiro continua seguendo un’altra filiera tipica del Piemonte, quella del riso. Muovendosi a basso impatto sui loro mezzi elettrici raggiungono la provincia di Vercelli dove visitano prima una risaia e poi il centro di ricerca sul riso. Da Paolo Carrà, presidente dell’Ente Nazionale Risi, scoprono cosa può fare una risaia per essere ecologica e sostenibile: sfatano il mito del consumo eccessivo di acqua (anzi!) e vedono come la tecnologia viene messa al lavoro a servizio dell’ambiente. Nei laboratori del centro di ricerca Patrizio scopre una banca del germoplasma che contiene campioni di tutto il riso coltivato in Italia dal 1800 ad oggi, usati dai genetisti per creare il riso del futuro! Mentre Hiro, giocando nel museo didattico, fa un corso accelerato di riseria. Le loro strade si riuniscono in cucina, dove scopriamo – ai fornelli – che ogni varietà di riso è adatta a ricette diverse.

Nell’ultima tappa di questa puntata Patrizio raggiunge da solo il Monferrato, dove ad Albugnano ritrova Lucrezia Lamastra, ricercatrice del progetto Life TTGG del Consorzio di Tutela del Grana Padano che si prende cura della filiera agroalimentare dall’inizio alla fine, from farm to fork. Qui c’è un’azienda agricola particolare, biologica e etica, Cà Mariuccia, dove il proprietario Andrea Pirollo ci svela il grande segreto della fertilità della terra!

Appuntamento venerdì 6 maggio alle 13 su Rete4, in replica giovedì verso mezzanotte e poi on line sul sito di Italia Slow Tour e su Mediaset Play.

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