TORINO

Scuola, sono 5391 le domande pervenute per il prossimo anno scolastico 2023/2024

Piccolo calo rispetto all'anno in corso

Scuola, sono 5391 le domande pervenute per il prossimo anno scolastico 2023/2024
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Lo scorso 30 gennaio è scaduto il termine ultimo per le iscrizioni per le scuole, dall’infanzia alle secondarie, dell’anno scolastico 2023/2024. Per le scuole d’infanzia, sia comunali che statali che convenzionate, le famiglie hanno presentato le richieste su Torinofacile grazie al Protocollo stipulato tra l’Ambito Territoriale di Torino - MIM e la Città di Torino.

Le richieste totali: 5391

Sul fronte delle scuole dell’infanzia, le domande sono state aperte alle bambine e ai bambini nate/i nel 2018, 2019 e 2020 e per tutti i tipi di scuola (convenzionata, comunale e statale). In totale, le richieste pervenute ammontano quest’anno a 5391 a fronte delle 5452 del 2022/2023. Nonostante il sensibile calo sul numero complessivo delle domande raccolte (complice il calo demografico di cui si è ampiamente detto), nel dettaglio territoriale si riscontrano degli aumenti, in particolare per le Circoscrizioni 2, 3 e 7: Mirafiori Sud, Mirafiori Nord, Santa Rita (Circ. 2) passa da 757 domande a 778; Borgo San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada, Cit Turin, Borgata Lesna (Circ. 3) ne raccoglie 701, rispetto alle 679 domande dell’anno scorso; in Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone (Circ. 7) le domande aumentano da 435 a 464.

Quanto ai prossimi passi, dopo la scadenza si procede con il calcolo dei punteggi effettuato dalla piattaforma, con cui viene stilata la graduatoria, da tre anni ormai unica. Una volta completata la graduatoria, sta alle famiglie accettare o rifiutare il posto attribuito (procedendo in quel caso con le scelte successive alla prima) motivo per cui si compone una nuova graduatoria, a questo punto definitiva.

La Città, inoltre, offre la possibilità di presentare le domande di iscrizione anche oltre il termine previsto, fino al 17 dicembre 2023, che saranno però inserite in coda alla graduatoria con la dicitura “domande fuori termine”.

“I numeri ci mostrano che, malgrado il calo delle nascite, la cultura dell’infanzia resiste, poiché le famiglie riconoscono nell’offerta un’ottima opportunità di formazione e crescita per le proprie figlie e i propri figli” sostiene l’Assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno. “Accedendo ad una graduatoria unica, inoltre, rimarchiamo l’unità di intenti insieme agli altri attori del mondo dell’infanzia, ovvero il privato convenzionato e lo Stato, perché ad ogni bambina e bambino sia garantita la medesima qualità del servizio, qualsiasi sia soggetto responsabile. Allo stesso tempo, stiamo continuando a lavorare sul coordinamento che coinvolga la fascia d’età da 0 a 6 anni, perché il percorso educativo e pedagogico comprenda tutti i primi 2000 giorni”.

“L’Ambito Territoriale di Torino in conformità con le indicazioni del Ministero dell’istruzione e del merito ha fortemente voluto l’attuale sistema di iscrizioni alla scuola dell’infanzia realizzato in base all’accordo citato” dichiara la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Tecla Riverso “perché garantisce un reale coordinamento tra scuole statali, comunali e le altre paritarie nella gestione della domanda e dell’offerta e al contempo fornisce una risposta unitaria da parte delle istituzioni per un percorso quale quello tra i tre e i 6 anni fondamentale per la crescita di ogni bambina e bambino”.

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