Sanità, oggi a Torino il Siemens Healthineers Future Summit sulle nuove frontiere dell’healthcare
Nel Summit si discuterà anche di telemedicina.
Dopo le prime cinque tappe di Milano, Roma, Bari, Napoli e Catania, il Siemens Healthineers Future Summit - Le nuove frontiere dell’healthcare sbarca a Torino.
Il viaggio sul territorio nazionale
Un viaggio su tutto il territorio nazionale per fare il punto sugli investimenti in ricerca e innovazione che l’Italia si appresta ad affrontare e per rispondere, insieme ad esterti e rappresentanti istituzionali, alle principali criticità emerse nei sistemi ospedalieri e nelle Regioni, quali la mancanza di personale, il progressivo invecchiamento del capitale tecnologico, la difficoltà di reperimento dei materiali entro le scadenze e la necessità di rispondere a sempre più stringenti standard qualitativi.
Al convegno, che si terrà presso Villa Sassi, parteciperanno tra gli altri: Alessandro Stecco, Presidente IV commissione sanità regione Piemonte, che tratterà il tema delle sfide della sanità piemontese in ambito tecnologico; Michele Stasi, Direttore SC Fisica Sanitaria Area Omogenea Torino Ovest - A.O. Ordine Mauriziano di Torino; Federico Cabitza, Professore Associato Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione (DISCo), Università Milano-Bicocca e Marco Del Seta, Head of Digital Services Siemens Healthineers, che tratterà il tema dell'Intelligenza Artificiale in sanità.
Il focus sugli investimenti
Al centro del dibattito, inoltre, un focus su come sta rispondendo la multinazionale alle sfide e alle opportunità del piano investimenti in Sanità del Sistema Paese, su cui interverranno: Raffaele Rufolo, Country Head of Sales and Portfolio Solution Management In Vivo Diagnostic; Cesare Gorni, Head of Sales IVV, Carlo Sacchi, Head of Strategic Sales e Pino Bucci, Head of Customer Services, Siemens Healthineers.
Per Siemens Healthineers, la rivoluzione digitale va sostenuta con investimenti adeguati nella direzione della creazione di piattaforme tecnologiche e competenze che rendano l’accesso alle terapie più veloce ed equo e consentano di estendere la cura e il monitoraggio al di fuori delle strutture sanitarie. Un percorso che va attivato con urgenza, attraverso un utilizzo oculato delle risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La digitalizzazione della sanità italiana non può prescindere, poi, dalla costruzione di ecosistemi di partner che includano istituzioni, provider sanitari, strutture ospedaliere, società scientifiche, associazioni pazienti, che contribuiscano a rimuovere gli ostacoli burocratici, organizzativi e assistenziali alla richiesta di cure, dando un accesso sicuro e virtuale ai servizi e riducendone i costi.
“Per costruire una sanità sostenibile è necessario definire nuovi modelli di assistenza e di erogazione dei servizi che rendano protagonista il paziente, affinché abbia un ruolo attivo nella gestione della propria salute”, ha dichiarato Roberta Busticchi Presidente e CEO di Siemens Healthineers. “Per fare ciò, è indispensabile investire in tecnologie del futuro e digitalizzazione, su cui Siemens Healthineers è da sempre pioniera, ponendosi da sempre come obiettivo quello di migliorare la qualità delle prestazioni e rispondere in modo ottimale alla costante crescita di domanda di salute ovunque sia necessario, attraverso lo sviluppo di apparecchiature medicali di prossima generazione”.
Nel Summit si discuterà, infine, di telemedicina, che nel PNRR viene considerata come una delle leve fondamentali per ridisegnare la sanità territoriale. I servizi di telemedicina rappresentano, infatti, un mezzo per contribuire a ridurre gli attuali divari geografici, migliorare l’esperienza di cura per i pazienti ed efficientare i sistemi sanitari regionali.