Sanità, ieri la protesta degli infermieri in piazza Castello. Il sindacato: "Ministro Brunetta, per favore ora ci eviti la retorica"

Nella giornata di ieri, venerdì 28 gennaio 2022, si è svolta in piazza Castello a Torino, la protesta degli infermieri (circa 200 persone) del NurSind.

"Parole, promesse, zero fatti. Spremuti e ignorati"

"Parole, promesse, zero fatti. Spremuti e ignorati" è questo lo slogan che i professionisti hanno lanciato per dare vita alla manifestazione.

Gli infermieri lamentano turni di lavoro massacranti, si dicono stanchi e sfiduciati perché, dopo due anni di pandemia, nulla è cambiato. Tra i punti che più hanno scaldato l'evento di ieri davanti alla Regione, sono proprio le "poche assunzioni".

Il Nursind denuncia alle istituzioni locali e nazionali la mancanza di personale, infermieri che nelle corsie e che quelli che ci sono hanno un'età media di 50 anni, carichi di lavoro non più sopportabili per i tempi che stiamo vivendo.

In Piemonte, secondo lo stesso sindacato, occorrono assunzioni di almeno 4.000 infermieri per rispondere alle esigenze del territorio.

Giuseppe Summa, segretario provinciale del Nursind: "Il sindacato degli infermieri, si fa portavoce della protesta"

"Il sindacato degli infermieri, si fa portavoce della protesta e dello sciopero di oggi a Torino. Oggi siamo in piazza in tutta Italia per denunciare una situazione ormai al limite della sopravvivenza. Siamo esausti”.

 "Ministro Brunetta, per favore ora ci eviti la retorica"

Tra gli infermieri presenti, le bandiere del sindacato e i cartelli di denuncia, è stata esposta una lettera aperta in cui il Nursind accusa il ministro Brunetta:

“Ci hanno definiti eroi ad inizio pandemia promettendo riconoscimenti mai arrivati; per favore ora ci eviti la retorica parlando di valorizzazione, carriera, sblocco turnover”.