PIEMONTE

Saldi invernali: l'effetto covid non fa registrare il boom di presenze nei negozi

Commercianti: "La data dei saldi andava anticipata".

Saldi invernali: l'effetto covid non fa registrare il boom di presenze nei negozi
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L'ondata di contagi che si sta verificano in tutta Italia rende più difficoltosa la corsa agli acquisti per i saldi invernali iniziati il 5 gennaio scorso.

Niente boom di presenze

Anche in Piemonte si abbatte l'onda del virus. In questi due giorni (di mezzo anche l'Epifania) non si è registrato il solito boom di presenze nei negozi che si vedeva negli anni scorsi. Un termometro che non fa ben sperare (per il momento) i commercianti, fortemente preoccupati anche per le nuove strette, come l'obbligo vaccinale e il green pass.

Commercianti: "La data dei saldi andava anticipata"

Secondo i commercianti, la data di inizio degli sconti scelta dalla Regione Piemonte, andava anticipata di qualche giorno vista la presenza di numerosi turisti nelle città piemontesi, durante le festività natalizie appena concluse. Sempre a detta loro, a rendere più difficile la corsa agli acquisti, è lo smart working che penalizza soprattutto quei cittadini che durante le pause pranzo andavano in giro per i locali a comprare ogni genere di bene.

Nonostante un inizio saldi non molto stimolante, gli stessi commercianti sperano in un aumento di presenze a partire da questo week-end.

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