TORINO SUD

Rivalta di Torino, l’ex edicola si trasforma con i fondi del PNRR: sarà una struttura socio assistenziale

Pur nel rispetto della storicità dell’immobile e delle prescrizioni della Soprintendenza, la nuova struttura avrà i migliori comfort energetici con l’installazione di una nuova caldaia e di tutta l’illuminazione interna a LED

Rivalta di Torino, l’ex edicola si trasforma con i fondi del PNRR: sarà una struttura socio assistenziale
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Inizia una quinta vita per l’immobile di proprietà comunale di via Orsini, angolo via Bianca della Valle. Dopo essere stato un forno e una panetteria nel 1600, spezieria nel 1840, farmacia fino al 1970 ed edicola e sede delle associazioni in questo ultimo secolo, a breve inizieranno i lavori per trasformarlo in una struttura capace di accogliere sei persone affette da disabilità motoria-intellettiva lieve che necessitano di una convivenza residenziale guidata e assistita da operatori qualificati.

Il progetto

Il progetto è reso possibile grazie a un finanziamento che il Consorzio Socio Assistenziale ha ottenuto con il PNRR.

L’intervento edilizio e il progetto sociale sarà curato dalla Cooperativa Sociale COESA di Pinerolo che gestirà, oltre all’importo finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pari a 432mila euro, anche le quote di cofinanziamento della Cooperativa e dell’amministrazione comunale – 155mila euro ciascuno – necessarie a coprire l’intero costo di ristrutturazione dell’immobile.

L’intervento edilizio, che ha avuto il parere favorevole della Soprintendenza e che conserverà le tracce storiche più significative dei locali, consiste nel recupero al piano terra di un ampio soggiorno con cucina, di due camere da letto, servizi igienici e una veranda, mentre al primo piano verranno collocate quattro camere da letto e tre servizi igienici.

Come sarà
Come sarà

Comfort energetici

Pur nel rispetto della storicità dell’immobile e delle prescrizioni della Soprintendenza, la nuova struttura avrà i migliori comfort energetici con l’installazione di una nuova caldaia e di tutta l’illuminazione interna a LED.

Si tratta di un intervento che coniuga due aspetti molto importanti: il recupero di un edificio abbandonato da anni a ridosso del castello e nel pieno centro storico e il potenziamento sul nostro territorio delle strutture e delle opportunità per le persone più fragili.

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