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Riportato a Torino, dai suoi ex allievi, Umberto Gastaldi, anziano prof. di filosofia mai dimenticato
Avevano perso le sue tracce, ma hanno messo in piedi una task force per ritrovarlo e portarlo a casa
E' tornato a casa, a Torino, grazie ai suoi ex allievi, il professor Umberto Gastaldi, oggi 82enne, rimasto nel cuore di tutti in tutti questi anni.
La riconoscenza, la stima e l'affetto per il prof di filosofia ha spinto la quinta D del Gobetti, che con lui fece l'esame di maturità nel 1980, a cercarlo in lungo e in largo quando sembrava sparito nel nulla.
Quando gli ex allievi hanno saputo del ricovero del docente al San Bortolo di Vicenza sono corsi da lui.
Si era trasferito in Veneto, ma non aveva interrotto i contatti
Come raccontano i nostri colleghi di Prima Vicenza, alla fine della maturità, anno 1979/'80, i ragazzi hanno sempre continuato a scambiarsi idee e pensieri con il professore che nel 2008, arrivato alla pensione, si era trasferito a Vicenza.
La lontananza non aveva mai interrotto le comunicazioni, anche grazie i social. Ed è proprio Nicoletta Bertorelli, una delle sue studentesse, ora anche lei docente di filosofia, che volendo condividere un pensiero su Facebook con l'anziano mentore, si è insospettita non ricevendo risposta. Era il 6 febbraio quando, controllando i post sui vari social, ha notato che Gastaldi non dava più suo notizie da dicembre del 2022.
La gara di solidarietà, come se fosse uno di famiglia
A quel punto, come raccontato anche dal nostro portale nazionale News Prima, è stata arruolata una vera e propria task force che ha contattato gli ospedali della zona, finché gli ex studenti non hanno scoperto che il professore era ricoverato al San Bortolo di Vicenza.
Nicoletta Bertorelli allora ha lasciato un suo recapito ed è stata subito ricontattata da Gastaldi che come prima cosa, le ha chiesto di recuperare i suoi libri. Il tesoro di una vita. L'ex studentessa non ci ha pensato due volte e, partita da Roma diretta a Vicenza, ha organizzato dei turni con altri ex compagni per andarlo a trovare.
Ma la classe aveva anche un altro piano, quello di riportarlo a casa. Ad attenderlo e a prendersi cura di lui una nuova famiglia: i suoi, per sempre, ragazzi.
