Vaccino anti covid

Regione Piemonte annuncia quarta dose per immunodepressi: stop del Ministero dopo due ore

"Solo dopo il pronunciamento di AIFA potrà eventualmente essere autorizzata. Non c'è stato alcun via libera formale al nuovo richiamo" chiarisce il ministero della Salute.

Regione Piemonte annuncia quarta dose per immunodepressi: stop del Ministero dopo due ore
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Annuncio e dietrofront nello spazio di poche ore. Nella giornata di ieri, 11 febbraio 2022, Regione Piemonte ha fatto sapere di avere in programma una quarta dose di vaccino destinata alla platea degli immunodepressi; a stretto giro, però, è arrivato lo stop del Ministero.

Piemonte: quarta dose per immunodepressi

Nella giornata di ieri, in tarda mattinata, Regione Piemonte ha diffuso una nota:

"I soggetti immunodepressi possono ricevere la quarta dose di vaccino anti covid. Lo ha precisato in una nota il Ministero della Salute rispondendo a una richiesta di chiarimento della Regione Piemonte. In particolare gli immunodepressi che, dopo almeno 28 giorni dal completamento del ciclo primario con doppia dose, hanno ricevuto una terza somministrazione (cosiddetta 'addizionale') possono ricevere anche la quarta somministrazione (cosiddetta 'booster') una volta che siano trascorsi almeno 120 giorni dalla dose addizionale. L’Unità di crisi ha dato quindi indicazione alle Aziende sanitarie di procedere con la convocazione di tutti gli oltre 58mila immunodepressi che in Piemonte hanno già maturato i tempi previsti".

Lo stop del Ministero

A meno di due ore di distanza dall’annuncio della Regione Piemonte è arrivata la precisazione da parte del Ministero della Salute:

"La quarta dose, esclusivamente per gli immunocompromessi, è oggetto di valutazione da parte della nostra comunità scientifica. Solo dopo il pronunciamento di AIFA potrà eventualmente essere autorizzata. Non c'è stato alcun via libera formale al nuovo richiamo, ma si trattava solo di un'interlocuzione tecnica informale fra ministero e Regione".

In serata Regione Piemonte fa sapere:

"Alla luce dell’ulteriore comunicazione arrivata oggi dalla Direzione generale Prevenzione del Ministero della Salute, che subordina la validità della somministrazione in oggetto all’approvazione da parte di AIFA, stiamo dando alle aziende sanitarie indicazione di sospenderla, temporaneamente e in via precauzionale, in attesa di nuovi chiarimenti sul tema".

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