Realizzò un murales contro la TAV: assolto lo street artist Blu e gli attivisti
L'artista, identificato dai carabinieri proprio mentre stava dipingendo il murales, che rappresenta un treno superveloce assimilato a un serpente e circondato dai mezzi della polizia.
«Il fatto non sussiste». Con questa formula è stato assolto dall'accusa di imbrattamento lo street artist "Blu" che aveva realizzato un'opera in un sottopasso della statale 24 in Valle di Susa.
Il disegno
L'artista, identificato dai carabinieri proprio mentre stava dipingendo il murales, che rappresenta un treno superveloce assimilato a un serpente e circondato dai mezzi della polizia. In seguito a questa opera, erano presenti finiti sotto processo 4 attivisti del movimento no tav.
Il processo, come detto, si è chiuso questa mattina con l’assoluzione. A chiedere l'archiviazione per lui e per gli attivisti è stata la stessa pm, dopo aver ascoltato la testimonianza del critico d’arte Tomaso Montanari (docente universitario a Siena e più volte ospite televisivo):
«È chiaro che siamo di fronte a un’opera di inestimabile valore — ha detto in requisitoria il pm —. Non possiamo sostenere che abbia deturpato il muro, piuttosto c’è stato un arricchimento del bene pubblico. E il professor Montanari ci ha spiegato come Blu sia uno street artist di fama mondiale. Per questi motivi non posso che chiedere l’assoluzione».
L’esperto, che ha consegnato al giudice ha spiegato che non vi è dubbio sul fatto che il murales sia stato realizzato da lui:
«Lo stile e le caratteristiche sono chiare. Blu è uno dei più importanti street artist al mondo. Potrebbe esporre al Moma se lo volesse, ma lui rifiuta la commercializzazione della propria arte».
Mentre gli avvocati difensori, Valentina Colletta e Claudio Novaro, hanno sottolineato:
"E' da escludere l’offesa del sentimento estetico. Anche Telt, la società che sta costruendo la Torino-Lione, ha commissionato tre murales ad altrettanti artisti all’interno del tunnel geognostico, proprio in risposta a Blu".