Quasi 4mila chilometri a piedi, sul Cammino, da Canterbury al suo paese nativo. Il sogno di Nicola Marra sta diventando realtà
Il 64enne di Nichelino, è partito da Canterbury lo scorso 25 maggio e arriverà a Cardinale, in Calabria.
Quasi 4mila chilometri a piedi, sul Cammino, da Canterbury al suo paese nativo, in Calabria. Il sogno di Nicola Marra sta diventando realtà.
Il Cammino
E' arrivato a oltre 110 giorni di cammino consecutivo, con circa 3600 chilometri percorsi. Quella che sta compiendo Nicola Marra, 63enne di Nichelino, non è soltanto un'impresa dal punto di vista prettamente fisico, ma la realizzazione di un sogno, che lo ha visto partire da Canterbury, lo scorso 25 maggio e lo porterà a raggiungere il suo paese nativo, Cardinale, in Calabria.
Il viaggio
Nicola Marra ha al suo attivo già diversi Cammini, gran parte dei quali in Italia. Da tempo però progettava di partire da Canterbury, in Inghilterra, percorrere tutta la via Francigena, raggiungendo Roma e Santa Maria di Leuca, per poi arrivare a casa sua, in Calabria. Un Cammino che lo porterà a raggiungere dunque le sue origini, con una grandissima valenza di carattere spirituale e religioso.
Il racconto
“Sto vivendo – ci racconta al telefono da Taranto, lungo il percorso che lo porterà a casa – un'esperienza davvero magnifica. Il Cammino ti regala sempre delle grandissime emozioni. Le porto nel cuore tutte. Ho avuto modo di vedere dei posti meravigliosi, attraversare cinque nazioni, Inghilterra, Francia e Svizzera, prima di entrare in Italia e passare dalla Città del Vaticano, ma soprattutto ho incontrato delle persone magnifiche, pronte ad aiutarmi offrendomi dell'acqua, qualcosa da mangiare, o addirittura ospitalità. Gesti semplice, che per un pellegrino però hanno un enorme valore umano. Sono arrivato a Roma in piazza San Pietro il 10 agosto, a Santa Maria di Leuca il 10 settembre. Ora vivo giorno per giorno, non so bene quando arriverò a destinazione, ma so che ci arriverò con entusiasmo”.
Nicola Marra, di fatto, una volta terminato il suo Cammino, avrà attraversato l'Italia da nord a sud. “La via Francigena rappresenta un grande patrimonio per il Nostro Paese, un patrimonio che deve essere sempre più valorizzato dal punto di vista storico, culturale, artistico e soprattutto umano”.
Nicola prosegue il suo racconto: “Ormai sto compiendo l'ultima parte del mio Cammino. Alla fine arriverò a sfiorare i 4000 chilometri percorsi, tutti ininterrottamente”. Già, perché Marra non si è fermato neanche un giorno per riposare:
“Le motivazioni che mi hanno spinto a compiere questo viaggio sono grandi e mi hanno portato a superare la fatica ed i momenti di stanchezza, che comunque ci sono stati. Tutto comunque è andato nel migliore dei modi. Certo, ho avuto anche fortuna, ma da pellegrino posso dire che se ci si rapporta con il giusto spirito con le persone che si incontrano, si ha sempre una risposta positiva, e così è stato per me”.