Test prenatali non invasivi

Prosegue l’iter del provvedimento che finanzierà il Nipt (Non invasive prenatal test)

L'obiettivo è quello di inserire il test all’interno dell’Agenda di gravidanza

Prosegue l’iter del provvedimento che finanzierà il Nipt (Non invasive prenatal test)
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La Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, ha iniziato l’esame della Proposta di legge 223, “Percorsi di accesso allo screening e alla diagnosi prenatale e introduzione del Nipt nell’Agenda di gravidanza”, presentata dalla prima firmataria Sara Zambaia (Lega).

Il provvedimento

Il provvedimento, che prevede di stanziare 320 mila euro per il 2023 e 300 mila per il 2024, ha il duplice scopo di normare con legge i percorsi di accesso allo screening e alla diagnosi prenatale messi a disposizione dalla Regione e di inserire il Non invasive prenatal test (Nipt) all’interno dell’Agenda di gravidanza fornita dai consultori a tutte le gestanti, che contiene l’elenco degli esami cui è possibile sottoporsi. Si tratta di un esame che non fa parte delle prestazioni assicurate dai Livelli essenziali di assistenza (Lea) ma che è fondamentale per individuare le principali trisomie presenti all’interno del feto e che non è invasivo, dal momento che consiste in un prelievo ematico alla madre, da effettuarsi dopo la decima settimana di gravidanza.

Dopo le consultazioni on line sul provvedimento, terminate il 12 dicembre, Zambaia (Lega) e Silvio Magliano (Moderati) hanno proposto di audire in presenza, nelle prossime settimane, rappresentanti rispettivamente del mondo medico scientifico e delle associazioni che si occupano di persone con sindrome di Down.

Sanità penitenziaria

La Commissione ha poi svolto le prime determinazioni per l’insediamento del Gruppo di lavoro sulla sanità penitenziaria in Piemonte, richiesto dalla mozione 916, presentata dal primo firmatario Domenico Rossi (Pd) e approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale nella seduta del 29 novembre scorso.

Il presidente Stecco ha proposto di audire il garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano per un inquadramento normativo e attuale sull’argomento e di procedere poi, entro la prima metà dell’anno, con le audizioni dei soggetti interessati.

Con l’audizione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Polizia – infine – la Commissione ha svolto l’ultima delle audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva su disagio psicologico post Covid e rischio suicidario della popolazione. I dati dell’indagine verranno relazionati in Aula nei prossimi mesi.

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