il corteo

Primo Maggio 2025 a Torino "Uniti per un lavoro sicuro": il corteo tra le vie della città

Poco più di 2mila persone stanno sfilando tra tamburi, fischietti e slogan

Primo Maggio 2025 a Torino "Uniti per un lavoro sicuro": il corteo tra le vie della città
Pubblicato:
Aggiornato:

Anche quest’anno CGIL CISL UIL Torino organizzano per la Festa del Lavoro di giovedì 1° maggio 2025 il corteo per le vie della città, con comizio conclusivo in Piazza Solferino.

Il percorso

Il corteo quest’anno cambia percorso va causa dei lavori in corso del cantiere per la pedonalizzazione di via Roma.

La manifestazione parte alle 9.30 da piazza Vittorio Veneto e percorre via Po e via Pietro Micca concludendosi alle 11 in piazza Solferino.

Il comizio conclusivo, a nome delle tre sigle sindacali, sarà tenuto da Federico Bellono, segretario generale Cgil Torino.

Il tema centrale: la sicurezza sul lavoro

Il tema centrale è la sicurezza sul lavoro, con lo slogan "Uniti per un lavoro sicuro". Un argomento quanto mai urgente: si pensi infatti che già nei primi due mesi del 2025 le morti bianche in Italia sono aumentate del 16% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, passando da 119 a 138.
Anche gli infortuni sono cresciuti, toccando quota 43.000. A Torino la situazione è aggravata dalla carenza di ispettori del lavoro.

Accanto alla questione della sicurezza resta il tema della crisi del sistema economico locale con un preoccupante calo delle imprese attive.

Infine, un altro tasto particolarmente dolente: la città conta oggi meno 60.000 occupati rispetto ai livelli pre-crisi del 2008 rappresentando la realtà con il più alto tasso di disoccupazione giovanile del Nord Italia e il più alto ricorso alla cassa integrazione.

Questione sicurezza

Il corteo arriva a pochi giorni dagli scontri registrati durante la fiaccolata per il 25 Aprile e, nonostante i sindacati sottolineino l'importanza che l'evento non sfoci in momenti di tensioni, si temono scontri e contestazioni da parte di antagonisti e collettivi autonomi.

E' partito il corteo

Il corteo è partito alle 9,30. In 20mila stanno sfilando tra tamburi, fischietti e slogan. In testa la banda della Polizia Locale con i gonfaloni.

Subito dietro sindaci e vertici dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, tra cui il primo cittadino di Torino, Stefano Lo Russo, e quelli di Rivoli, Grugliasco, Settimo e Collegno, Alessandro Errigo, Emanuele Gaito, Elena Piastra e Matteo Cavallone.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Stefano Lo Russo (@lorussostefano)

Poi la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, gli assessori Chiara Foglietta e Mimmo Carretta e il consigliere regionale Daniele Valle.

Diverse le bandiere di partito: dal PD, al Movimento 5 Stelle, ad Alleanza Verdi Sinistra, ma anche il mondo più extraparlamentare come la Federazione di Torino del Partito Comunista e di Potere al Popolo.

494179712_999718885605326_7438133034962589096_n
Foto 1 di 13
493517971_1100163025489174_5850933429337559154_n
Foto 2 di 13
494306060_1298784992249594_818942820231045093_n
Foto 3 di 13
494503645_729803059633738_8057357425856400576_n
Foto 4 di 13
489928379_1298785125582914_1172504077364276095_n
Foto 5 di 13
494705178_1171843758321242_3637677112986691223_n
Foto 6 di 13
494730402_1171843908321227_465667002169143516_n
Foto 7 di 13
495146169_1080481294109498_1915026816533749802_n
Foto 8 di 13
494449094_1508138250625322_5895358477502974292_n
Foto 9 di 13
494917464_1239273501102305_5601456956506998259_n
Foto 10 di 13
494675396_1239273604435628_1431559259125953531_n
Foto 11 di 13
494379476_1108727041288027_60981816166680133_n
Foto 12 di 13
492731372_660548143619351_1385907731808107382_n
Foto 13 di 13

Presenti alla partenza anche Torino per Gaza, Intifada Studentesca, Progetto Palestina e Polito for Palestine e il collettivo transfemminista come Non una di meno, Askatasuna,  Anpi ed Emergency.

Sul loro camioncino striscioni con le scritte "Governo, Regione e Comune complici del genocidio in Palestina" e "Confindustria si gonfia le tasche con il riarmo affamando chi lavora".

Alla fine del corteo, dopo l'intervento del sindaco Lo Russo, ha preso parola lo spezzone sociale con slogan come "No alla guerra e al riarmo" e "Soldi ai servizi, non alle bombe".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali