canavese

Primo bilancio dopo la bomba d'acqua che ha devastato il Basso Canavese

La conta dei danni causati dal temporale che si è abbattuto sul Basso Canavese nella notte di sabato è lunga: ci sono alberi abbattuti, strade impraticabili e ancora allagate

Primo bilancio dopo la bomba d'acqua che ha devastato il Basso Canavese
Pubblicato:
Aggiornato:

Una violenta bomba d'acqua si è abbattuta su Caluso durante il weekend.

Violenta bomba d'acqua su Caluso

Come riportano i colleghi di Prima Chivasso, nella notte tra sabato e domenica diverse persone si sono messe al lavoro per ripristinare la situazione.

La conta dei danni causati dal temporale che si è abbattuto sul Basso Canavese nella notte di sabato è lunga: ci sono alberi abbattuti, strade ancora impraticabili e allagate, cantine trasformate in piscine.

WhatsApp-Image-2023-05-28-at-09.47.37
Foto 1 di 10
WhatsApp-Image-2023-05-28-at-09.49.50-1
Foto 2 di 10
WhatsApp-Image-2023-05-28-at-09.51.56
Foto 3 di 10
WhatsApp-Image-2023-05-28-at-10.19.43-1
Foto 4 di 10
WhatsApp-Image-2023-05-28-at-10.22.39-2
Foto 5 di 10
WhatsApp-Image-2023-05-28-at-10.22.39
Foto 6 di 10
WhatsApp-Image-2023-05-28-at-10.22.40
Foto 7 di 10
WhatsApp-Image-2023-05-28-at-10.31.01
Foto 8 di 10
WhatsApp-Image-2023-05-28-at-10.36.57
Foto 9 di 10
WhatsApp-Image-2023-05-28-at-11.39.35
Foto 10 di 10

La conta dei danni

Le foto e i video parlano da soli: delle bellezze di Parco Spurgazzi rimane ormai pochissimo. Così come del parco dell'asilo: tutto distrutto. I vigneti, quelli stimatissimi di questa zona del Canavese, sono stati distrutti da questa ondata di maltempo. Così anche i tetti delle abitazioni e di alcune attività: con le tegole che sono letteralmente volate in mezzo alla strada.

Mai a Caluso si era visto un temporale di questo genere.

Scuola chiusa

Dopo il terribile temporale che ieri sera ha colpito in modo particolare Caluso, oggi, lunedì 29 e domani, martedì 30 maggio, l'istituto superiore Martinetti resterà chiuso. Sono stati infatti effettuati dei sopralluoghi con gli organi preposti ed emersa l’impossibilità di effettuare le ordinarie attività didattiche in presenza.