TORINO

Presentato il piano straordinario di rinnovamento delle case popolari

Più di 200 cantieri in 20 Comuni, con un investimento complessivo di oltre mezzo miliardo di euro, di cui circa 300 milioni nei soli complessi amministrati da Atc

Presentato il piano straordinario di rinnovamento delle case popolari
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Più di 200 cantieri in 20 Comuni, con un investimento complessivo di oltre mezzo miliardo di euro, di cui circa 300 milioni nei soli complessi amministrati da Atc.

Rinnovamento case popolari

E’ l’impegno eccezionale messo in campo dall’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale tra il 2021 e il 2024 per riqualificare le case popolari di Torino e dell’area metropolitana torinese, ricorrendo a diverse fonti di finanziamento, attingendo a risorse Pnrr, Cipess, ex Gescal e facendo ricorso anche agli sgravi fiscali del Superbonus e Sismabonus 110%.

Il piano

Tutti i cantieri e il relativo impatto, economico, ambientale e sociale, sul territorio sono raccolti nella pubblicazione “Passione popolare. Piano straordinario per il rinnovamento strutturale e ambientale dell’edilizia sociale 2021 - 2024” realizzata da Atc in collaborazione con un gruppo di lavoro di docenti e professionisti dell’Università degli Studi e del Politecnico di Torino, coordinato dalla SAA - Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino.

Rinnovamento case popolari

Il volume, presentato nella giornata di venerdì 25 ottobre 2024, dal Presidente e vicepresidente dell’Atc, Emilio Bolla e Fabio Tassone nella sala convegni “Lia Varesio” di Atc, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche della casa Maurizio Marrone e degli autori, è diviso in due parti: la prima, descrittiva, racconta attraverso schede, numeri, immagini e testimonianze gli interventi avviati, descrivendo le caratteristiche costruttive degli edifici, le soluzioni tecniche adottate e ricostruendo il contesto storico e sociale dei quartieri di edilizia sociale coinvolti.

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Presidente Bolla e Vicepresidente Tassone

La seconda parte, a cura del team di docenti e professionisti, si sofferma sugli impatti in termini di ricadute economiche e di riduzione delle emissioni inquinanti generate dai cantieri, confrontando dati, parametri tecnici e analizzando le ripercussioni che gli interventi hanno prodotto sulla qualità della vita dei residenti delle case popolari.

"L'impegno profuso dall’Agenzia - ha dichiarato il Presidente di Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla - ha consentito di ristrutturare molti edifici, ma soprattutto di ridare vita e dignità a interi quartieri. Abbiamo lavorato con passione, mossi dalla volontà di contribuire a un futuro migliore per gli abitanti delle case popolari, che spesso vivono in situazioni di fragilità. Ciononostante, il patrimonio di edilizia sociale rimane in gran parte vetusto e richiede ulteriori interventi. Per questo l'Agenzia continuerà a esplorare nuove opportunità di finanziamento per sostenere ulteriori progetti di riqualificazione".

"Siamo soddisfatti del lavoro che presentiamo oggi – ha aggiunto il Vicepresidente dell’Agenzia, Fabio Tassone – che costituisce un esempio virtuoso di come sia possibile dar vita a progetti di rigenerazione urbana, combinando risparmio energetico, sostenibilità ambientale e miglioramento della qualità della vita. L'introduzione di tecnologie avanzate, come sistemi di riscaldamento ibridi e pannelli fotovoltaici, è stata cruciale, come testimoniato dalle analisi tecniche, per migliorare l'efficienza energetica e ridurre i consumi delle nostre case".

"Il team di docenti e professionisti - ha spiegato il prof. Marcello Bogetti dell’Università di Torino - ha realizzato un’analisi di impatto integrato che ha preso in considerazione gli impatti e quindi il valore generato dagli interventi sul patrimonio edilizio di Atc, in termini economici, ambientali e sociali e dell’insieme degli stakeholders coinvolti. Un valore di oltre 500 milioni e, per citare un altro dato, un impatto dei lavori di efficientamento energetico che ha generato sugli abitanti dei comuni coinvolti un valore medio per abitante di circa 370 euro, con una riduzione media del consumo energetico per alloggio pari a circa il 50% e, a livello sociale, una percezione di miglioramento della qualità non solo abitativa, ma anche della vita e del riconoscimento sociale".

Più efficientamento energetico

Gli interventi curati dall’Agenzia hanno permesso di rendere più efficiente dal punto di vista energetico e al tempo stesso consolidare le parti strutturali di circa un terzo del patrimonio di Atc, comportando un risparmio medio per alloggio di circa 6052 kWh all’anno di energia proveniente da fonti non rinnovabili, pari a 3 mila docce calde o a una percorrenza di 30.000 km con un'auto elettrica, con una riduzione dei consumi pari a circa il 50% rispetto alla situazione precedente.

L’installazione di pannelli fotovoltaici, inoltre, ha influito positivamente sulla sostenibilità ambientale, contribuendo a una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 di oltre 715 mila tonnellate, “un sequestro” di carbonio che equivale a eliminare dalla strada circa 155 mila automobili all’anno, o piantare una foresta di 11,9 milioni di alberi.

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