ASTI

Polemica sulla campagna di Fratelli d'Italia sulla raccolta dei beni: "Solo per famiglie di origine italiana”

A bocciare il progetto, tacciandola di scorrettezza per la selezione delle famiglie che si fa in base alla nazionalità, proprio il Nodo antidiscriminazione del Comune di Asti, attivo dal 2017

Polemica sulla campagna di Fratelli d'Italia sulla raccolta dei beni: "Solo per famiglie di origine italiana”
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E' polemica ad Asti per la campagna di Fratelli d'Italia che mira a raccogliere beni per le persone bisognose. Si perchè l'idea è quella di raccoglierli solo per le famiglie "italiane" e "non per tutti", quindi anche per quelle composte da "stranieri".

Bocciato il progetto da "Nodo antidiscriminazione"

A bocciare il progetto, tacciandola di scorrettezza per la selezione delle famiglie che si fa in base alla nazionalità, proprio il Nodo antidiscriminazione del Comune di Asti, attivo dal 2017.

Il post di Fratelli d'Italia:

"Ci mettiamo a disposizione e mettiamo a disposizione la nostra Sede, per chiunque volesse donare indumenti, giocattoli e pannolini per le famiglie italiane, del nostro territorio, che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese con l'obiettivo di essere al fianco dei più bisognosi. La generosità e il cuore degli astigiani è sicuramente grande, per questo auspichiamo che tante persone aderiscano anche a questa nuova raccolta straordinaria. I beni donati aiuteranno famiglie, disoccupati e pensionati".

Il diffuso su Facebook dal consigliere comunale FdI, Carlotta Accomasso dopo le critiche ricevute:

"La nostra iniziativa non è né provocatoria né discriminatoria, bensì ha l'obiettivo di aiutare i nostri connazionali più deboli e dimenticati, le famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà, e, proviamo, nel nostro piccolo, ad aiutare con azioni concrete i cittadini in difficoltà che stanno soffrendo".

 

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