Pinerolo, caro bollette: a rischio chiusura il palaghiaccio
Il Curling è salvo fino a fine anno perché le bollette pagate dal Comune fino a dicembre sono pagate in convenzione.
Il caro energia sta diventando sempre più un problema per gli enti pubblici e privati.
A rischio chiusura il Pala Curling
Il Pala Curling di Pinerolo rischia di chiudere per via dei costi triplicati inerenti da una parte dall'approvvigionamento di ghiaccio essenziale per praticare questo tipo di sport e dall'altra per via dell'energia consumata dagli impianti.
"Siamo passati da 0.8 centesimi di kilowattora a 58mila il che significa che un mese di ghiaccio che prima costava circa 6mila euro, oggi supera i 40mila. - ha spiegato alla TgR Piemonte Laura Muzzarelli (gestione impianti) - La situazione è insostenibile e rischiamo di chiudere l'unico impianto d'Italia con 3 campi. Qui più di 40 persone lavorano nell'impianto del ghiaccio e più di 500 atleti annualmente praticano queste discipline".
Il Curling è salvo fino a fine anno perché le bollette pagate dal Comune fino a dicembre sono pagate in convenzione.
Luca Salvai, sindaco di Pinerolo:
"I costi maggiori dell'energia per il Comune di Pinerolo si attesta a 1,5 milioni senza contare i costi aggiuntivi per mantenere aperto il Palaghiaccio. Servono interventi da parte del Governo, delle federazioni".
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