si parte il 7 ottobre

Piemonte, al via la campagna vaccinale contro influenza e Covid

Anche quest'anno è possibile ricevere la vaccinazione antinfluenzale insieme a quella contro il Covid-19

Piemonte, al via la campagna vaccinale contro influenza e Covid
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Sono lontani i tempi in cui, volenti o nolenti, i vaccini li facevamo, oggi è invece diffusa l'idea che non sia più così necessario, ma è vero?

La risposta è semplice: se una campagna di vaccinazione non raggiunge almeno il 75% del target previsto non può considerarsi efficace.

Pur lontano dalla "immunità di gregge" (a quota 90%), questo obiettivo è stabilito dall' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) in base a evidenze scientifiche che dimostrano come coperture inferiori al 75% possano compromettere la capacità di proteggere adeguatamente la popolazione durante le epidemie stagionali, favorendo la circolazione del virus.

Un bel problema, ora che arriva l'influenza: tutte le regioni si stanno attrezzando per garantire la vaccinazione antinfluenzale + anti-Covid in abbinamento ad anziani e fragili: ce la faremo?

Influenza stagionale: previsti 14 milioni e mezzo di casi

Quest'anno l'influenza stagionale si preannuncia particolarmente intensa con circa 14 milioni e mezzo di casi attesi tra influenza, infezioni respiratorie e Covid-19.

Ulteriore motivo di preoccupazione è dato dal fatto che molti bambini, non esposti al virus negli ultimi anni, potrebbero essere contagiati più facilmente. Altro grande tema sono anziani e fragili: per i quali si consiglia caldamente, considerando che l'influenza in arrivo potrebbe essere paragonabile, se non peggiore, a quella dell'anno scorso, definita da molti esperti come la più severa degli ultimi decenni, di vaccinarsi per tempo. Soltanto una buona immunizzazione, infatti, può evitare complicanze severe.

I bambini potrebbero essere contagiati più facilmente

Per comprendere meglio cosa aspettarsi, è utile osservare l'emisfero australe, dove il virus influenzale sta già circolando ampiamente. Il professor Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Igiene e Medicina Preventiva presso l'Università Statale di Milano, sottolinea come i rapidi sbalzi termici favoriscano la diffusione di virus respiratori, tra cui adenovirus, enterovirus e rinovirus, oltre ai classici virus influenzali.

L'epidemiologo Gianni Rezza, ex dirigente del Ministero della Salute e professore di Igiene all'Università San Raffaele di Milano, evidenzia che un aumento dei contagi potrebbe tradursi in un numero più elevato di casi gravi, soprattutto tra le persone anziane e fragili. Per questo motivo, Rezza ribadisce l'importanza di incrementare la copertura vaccinale contro l'influenza, ricordando che durante la pandemia, l'uso delle mascherine e il distanziamento sociale hanno quasi azzerato la diffusione dell'influenza.

Una stagione influenzale record all'orizzonte

L'influenza in arrivo potrebbe essere paragonabile, se non peggiore, a quella dell'anno scorso, definita da molti esperti come la più severa degli ultimi decenni. In Australia, che ha già affrontato l'inverno, la stagione influenzale è stata particolarmente pesante, seconda solo a quella degli ultimi 10 anni, in gran parte a causa della variante virale A/H3N2.

Anche in Italia ci si attende una stagione impegnativa: lo scorso anno si sono registrati 14,5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali, includendo non solo l'influenza ma anche Covid-19, virus respiratorio sinciziale (RSV) e altri virus respiratori. Quest'anno, secondo gli esperti, i numeri potrebbero essere ancora più elevati.

Il Piemonte non perde tempo

In Piemonte la somministrazione del vaccino comincia oggi 7 ottobre 2024. L'immunità indotta inizia circa 2 settimane dopo e dura per almeno  6-8 mesi.

Chi può fare l'antinfluenzale gratuitamente

  • La vaccinazione è raccomandata per gli over 60
  • soggetti di tutte le età ricoverati in strutture di lungodegenza
  • donne in gravidanza (qualunque trimestre) e in postpartum
  • medici e personale sanitario
  • soggetti di qualsiasi età (dai sei mesi di vita) a rischio per complicanze da influenza
  • famigliari e contatti di soggetto ad alto rischio di complicanze
  • bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico
  • soggetti a rischio di Sindrome di Reye
  • soggetti dai sei mesi ai 6 anni
  • categorie esposte: personale scolastico, forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco, Polizia
  • Chi è a contatto, per lavoro, con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzale non umano
  • Donatori di sangue

Chi vuole, può ricevere la vaccinazione anche se non fa parte delle categorie a rischio: in questo caso i costi del vaccino e dell'inoculazione sono a carico del cittadino.

Come prenotare

È sufficiente contattare via telefono il proprio medico di famiglia, il pediatra o il farmacista. In caso di difficoltà è possibile rivolgersi alla ASL competente per territorio.

Anche quest'anno è possibile ricevere la vaccinazione antinfluenzale insieme a quella contro il Covid-19, in due somministrazioni diverse.

Chi vuole può anche utilizzare la piattaforma il Piemontetivaccina.

Tra l'altro proprio dalla piattaforma sono consultabili e scaricabili gli elenchi con le farmacie che fanno la vaccinazione e che noi riportiamo qui per comodità:

Elenco farmacie che somministrano il vaccino anti-covid19
Elenco farmacie che somministrano il vaccino anti-influenzale

Entrambi i vaccini, antinfluenzale e contro il Covid sono disponibili per chi ne fa richiesta anche nei centri vaccinali delle Asl.

Ricordiamo che la dose di richiamo contro il Covid è raccomandata a distanza di sei mesi dall'ultima dose di vaccino ricevuta o dall'ultima infezione.

Chi può fare l'antinfluenzale gratuitamente

  • Over 60
  • Ospiti di strutture a lungodegenza
  • Donne in gravidanza, post partum e allattamento
  • Operatori sanitari
  • Studenti di Medicina che effettuano tirocini in strutture ospedaliere
  • Personale sanitario e socio sanitario
  • Persone con fragilità

Perché è importante vaccinarsi:

  • per proteggere se stessi e la comunità
  • per evitare complicanze, come ad esempio:
  • infezioni batteriche (bronchite, polmonite, otite, sinusite...)
  • miocardite
  • aggravamento di malattie preesistenti
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