PIEMONTE

Parte da Torino la class action contro la Philips: 100mila respiratori notturni difettosi

La multinazionale olandese già nel corso del 2021 aveva cominciato a richiamarli, ma si è fermata al 30% dei pazienti

Parte da Torino la class action contro la Philips: 100mila respiratori notturni difettosi
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Parte da Torino la class action contro la Philips, per i 100mila respiratori notturni difettosi presenti in Italia.

La multinazionale olandese già nel corso del 2021 aveva cominciato a richiamarli, ma si è fermata al 30% dei pazienti. Ora, su obbligo del Tribunale di Milano, ha solo più 24 giorni di tempo per sostiturli. Nel caso non lo facesse rischierebbe 20mila euro di multa per ogni giorno di ritardo.

Al momento il 70% è in comodato d'uso attraverso la convenzione con l'Asl.

Il difetto

Secondo quanto emerso, il difetto è per colpa di una schiuma insonorizzante, che si sbriciola nelle vie aree dei pazienti, con importanti pericoli per la salute delle persone che ne fanno uso.

Come fa sapere la TGR, su questa vicenda uno studio legale ha assistito nel ricorso l'associazione di tutela consumatori Adusbef e l'Associazione Apnoici Italiani.

Stefano Bertone, dello studio legale Ambrosio e Commodo fa sapere alla Rai:

“Ogni giorno che passa le persone si sottopongono a un danno potenzialmente molto grave, anche letale per la loro salute e questo non deve succedere”.

Luca Roberti, presidente dell'Associazione Apnoici Italiani sottolinea a Rai 3 Piemonte: 

“Nell'ultimo mese in America sono state riscontrate asma, infezioni alle vie aeree - racconta - e anche oltre 300 casi di cancro. Abbiamo fatto un'audizione con la Commissione Ue per sapere quanti eventi avversi si sono verificati negli stati membri e avere lo stato dell'arte di questo rischio”.

Mentre la Philips fa sapere al quotidiano La Repubblica:

"Per Philips la salute e la sicurezza dei pazienti sono la priorità numero uno. Siamo rammaricati per la preoccupazione e i disagi causati da questo avviso di sicurezza volontario e siamo impegnati a supportare la comunità dei pazienti che si affidano alle nostre soluzioni per il sonno e le cure respiratorie per migliorare la loro salute e la qualità della loro vita. Stiamo lavorando il più velocemente possibile per sostituire o riparare i dispositivi interessati e continuare a informare pazienti e clienti sullo stato di avanzamento del programma. Inoltre desideriamo chiarire che si tratta di un avviso di sicurezza volontario e non di un richiamo di prodotto con il quale Philips a giugno del 2021 ha voluto informare pazienti e clienti di potenziali impatti sulla salute derivanti dalla possibile degradazione della schiuma interna fonoassorbente. All’epoca della pubblicazione dell’avviso di sicurezza, Philips aveva a disposizione dati preliminari limitati e una prima valutazione del rischio tossicologico e, sulla base del principio di massima cautela, ha considerato lo scenario più cautelativo e prudenziale possibile per i possibili rischi alla salute. Da allora, insieme a laboratori indipendenti e certificati negli Stati Uniti e in Europa e ad altri esperti qualificati di terze parti, Philips ha condotto un programma completo di test e ricerca sulla schiuma PE-PUR per valutare e definire meglio gli eventuali potenziali rischi per la salute dei pazienti, legati alla possibile emissione di particolato da schiuma degradata e composti organici volatili (VOC). Ad oggi i test clinici effettuati secondo gli standard ISO 18562 e ISO 10993 non hanno evidenziato possibili effetti negativi sulla salute dei pazienti in trattamento.  Il piano di sostituzione/riparazione continua ad essere a titolo precauzionale".

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