Barriera di Milano

Ospedale San Giovanni Bosco: dall'illuminazione alla sicurezza, tutte le criticità del parcheggio

Ad agosto era stata mortalmente investita una bimba nomade, un mese dopo una dottoressa era stata rapinata del portafogli

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Il 13 agosto 2024, una bimba rom di due anni (di nome Esmeralda) è morta dopo essere stata investita da un suv, nel parcheggio dell'ospedale San Giovanni Bosco. Un mese dopo il 13 settembre è stato arrestato un 28enne di origine nigeriana che pochi giorni prima aveva aggredito una dottoressa di medicina d'urgenza nello stesso posteggio.

Insomma, un'area di sosta, quella dell'ospedale San Giovanni Bosco (in Barriera di Milano, che già di suo è un quartiere con tante complessità), che negli ultimi tempi ha fatto registrare alcune criticità. Ma a questi episodi più estemporanei si aggiungono alcune problematiche "croniche", che rendono la vita più difficile non solo ai visitatori della struttura sanitaria (siano essi pazienti o parenti), ma soprattutto a chi ci lavora.

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Il parcheggio dell'ospedale San Giovanni Bosco

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Veduta dall'alto

A distanza di alcune settimane dagli ultimi fatti di cronaca, siamo andati nel parcheggio per verificare com'è la situazione. In una uggiosa mattinata, per capire che clima si respira e qual è la percezione più generale, abbiamo anche intervistato due frequentatori, che, seppur senza  pretese a livello di statistica, ci hanno aggiunto alcuni elementi interessanti.

 

Una prima frequentatrice, ad esempio, ha sollevato un problema, quello di alcune presenze fisse nel posteggio che vestirebbero i panni di veri e propri parcheggiatori abusivi:

"Ci sono diversi ragazzi soprattutto stranieri che fanno i parcheggiatori ma che non dovrebbero fare".

Hai mai visto dei controlli?

"No, niente. Facessero i controlli... Oggi non so se ci sono visto che piove. Nei giorni di sole sono molti di più. E' sempre stato così da ormai 50 anni".

Lei abita in questa zona?

"Si abito qui vicino. Non si può uscire, soprattutto la sera. Ho paura, è una zona insicura".

 

Un secondo frequentatore ha invece messo in luce (è proprio il caso di dirlo) il problema dell'illuminazione dell'area, non secondario soprattutto in termini di sicurezza.

Lei sa quali sono i problemi di questo parcheggio?

"Si. Qui bisogna ripartire da zero. Mancano i pali della luce da agosto 2022.

Bisognerebbe tagliare gli alberi dell'ospedale perché coprono i lampioni, che fanno poca luce... e così anche le pensiline dei bus restano al buio".

"Se i pali sono lì e i rami sporgenti non si tagliano mai è normale che poi avviene tutto ciò. Bisogna tagliare solo i rami più lunghi che escono dal recinto e vanno sulla strada. L'albero va bene, è essenziale. E' vita".

La questione degli alberi chi l'ha segnalata?

"L'amministratore di un condominio qui vicino. A pochi passi dalla recinzione c'è un buco dove oggi, come detto, manca il palo. Lo Russo si fa un giro e poi..."

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