Olimpiadi della Terza Età: a vincere sono lo sport e l'invecchiamento sano
A parteciparvi anche gli ospiti di Residenza Richelmy di via San Donato
Manca pochissimo alle Olimpiadi di Parigi 2024 e il tifo non mancherà tra gli ospiti delle tante rsa di emeis Italia.
Le Olimpiadi della Terza Età
Tifosi sì, ma anche protagonisti visto che in queste settimane ci sono state le Olimpiadi della Terza Età. A parteciparvi anche gli ospiti di Residenza Richelmy a Torino, Consolata a Grugliasco e Casa Mia a Borgaro.
100 metri sì, ma con il girello
Niente salto con l’asta o lancio del peso, ma piuttosto corsa in carrozzina, 100 metri in girello, palline a canestro e pallavolo facilitata: tutte versioni alternative delle più famose discipline olimpiche per giocare e sorridere insieme e mettersi nei panni di chi ha delle difficoltà in più.
Competizioni dove il vero vincitore è lo sport: come occasione di divertimento e socialità, per promuovere lo spirito di aggregazione, la salute di corpo e spirito e per abbattere le differenze e i pregiudizi.
Lo sport per un invecchiamento sano
Alessandra Taveri, AD di emeis Italia racconta:
“L'attività fisica è un elemento chiave nell’ottica di un invecchiamento sano. Sono ormai numerose le evidenze scientifiche che avvalorano l'importanza della pratica di una regolare attività fisica anche nella fascia di popolazione più anziana per i suoi effetti positivi sui vari fattori psicologici e sulla qualità della vita in generale. Con le Olimpiadi della Terza Età a questi benefici vogliamo aggiungere quelli di un incontro intergenerazionale, che promuova lo scambio, la condivisione, ma anche la comprensione e il rispetto della diversità”.