TORINO

Olimpiadi 2026, si complica la questione: la Città di Trento rinuncia a ricostruire il suo Oval

Il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine della conferenza stampa ha detto che non è ancora certo il trasferimento a Torino

Olimpiadi 2026, si complica la questione: la Città di Trento rinuncia a ricostruire il suo Oval
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La Città di Trento rinuncia a ricostruire il suo Oval per il pattinaggio di velocità, a causa degli enormi costi da affrontare. Dunque, si complica la questione delle Olimpiadi invernali 2026 in Trentino ma si aprono nuovi spiragli per una corsa "di periferia" per quanto riguarda Torino, dove l'Oval c'è già (attualmente viene utilizzato per eventi fieristici e il Salone del Libro).

La riqualificazione

L'Oval ubicato nell'area della città della Salute, avrebbe bisogno solo di una riqualificazione. Alcune stime parlano di una quindicina di milioni di euro da spendere. Un investimento che permetterebbe di per riportare un pezzo di Olimpiadi a Torino ma far risplendere un struttura che ha subito comunque i segni del tempo. Nel 2006 all'Oval furono assegnate 12 medaglie d'oro di pattinaggio.

Ma i rappresentati locali, in missione negli Stati Uniti per le Universiadi del 2025, già incalzano. Alberto Cirio, presidente della Regione:

"Abbiamo sottoposto al governo l'attenzione sugli impianti olimpici piemontesi, certi che sarebbero tornati utili al Paese. Oggi quel giorno è arrivato".

Stefano Lo Russo, sindaco di Torino:

"Torino e il Piemonte sono a disposizione del Paese per far sì che l'appuntamento olimpico del 2026 faccia davvero fare bella figura all'Italia"

Il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine della conferenza stampa ha detto che non è ancora certo il trasferimento a Torino. Per quanto riguarda il logo della kermesse sportiva, non cambierebbe con l'eventuale entrata della città sabauda.

 

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