Stop alla violenza!

Odio, bullismo e body-shame: anche Luxuria al convegno della Questura

Al simposio (oggi presso il Palazzo Intesa Sanpaolo) intervengono esponenti della società civile e dirigenti delle Forze dell'Ordine.

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Odio, bullismo, body-shame e violenze di genere: sono le piaghe peggiori nei rapporti interpersonali della nostra società moderna. Per fare il punto su questi pessimi comportamenti, che poi spesso sfociano in atti da cronaca nera, la Questura di Torino ha organizzato un interessante convegno per oggi 3 dicembre 2021.

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Vittime di odio

Il simposio si intitola "Le vittime dell'odio" e si svolge presso l’Auditorium del Grattacielo Intesa Sanpaolo; gran parte del merito va all’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori e lo scopo è prevenire ogni forma di discriminazione etnico/razziale, religiosa, omofobica o legata alla disabilità. Insomma, come spiegare ancora una volta che è sbagliato discriminare o (peggio) maltrattare una persona solo perché ha gusti sessuali diversi dai nostri? Ciascuno può fare le proprie scelte in materia di amore, e che problema c'è! Oppure considerare inferiore una donna, la propria moglie o fidanzata, a tal punto da spaventarla e maltrattarla? Come si fa a non capire che sono comportamenti sbagliati? Chi fa queste cose poi magari si sente un super-uomo, un "maschio dominante alfa" come si suol dire, ma in realtà è tutto l'opposto. In Natura, infatti, i maschi dominanti alfa non se la prendono mai con le femmine del branco, o con i soggetti più deboli bensì ingaggiano lotte per la sopravvivenza solo con altri maschi. Se l'etologia può insegnare qualcosa, qui c'è da prender nota... Tornando al convegno.

Prima a Torino

La città di Torino è stata scelta quale prima tappa di una serie di appuntamenti che si replicheranno a livello provinciale e che seguono un evento nazionale già realizzato nel gennaio 2020. Con buoni risultati. Escalation di violenza e maltrattamenti sommersi, anche domestici: mai banalizzare un episodio di violenza, bisogna supportare la vittima, spesso impaurita, nel percorso di denuncia, e dedicare una formazione continua e specialistica alle forze di Polizia affinché maturino la sensibilità necessaria per riconoscere la componente discriminatoria di questi reati.

L’iniziativa vuole anche testimoniare l’impegno profuso da Polizia e Carabinieri nel proteggere in modo sempre più efficace le fasce più vulnerabili della società.

I partecipanti

I lavori sono introdotti dal prefetto Vittorio Rizzi. Tanti gli ospiti chiamati a dare la propria testimonianza: dalla famosa trans Vladimir Luxuria, ad Alessandro Battaglia (Torino Pride Lgbt), poi il fondatore del Sermig (Servizio migranti di Torino) Ernesto Oliviero, ma anche Yael Rosemblum (vittima di discriminazione perché ebrea), Giada Morandi (coordinatrice del servizio antiviolenza sui disabili del Comune di Torino) e infine Carlotta Gilli, atleta paralimpica delle Fiamme Oro vincitrice di ben 5 medaglie a Tokyo 2021.

Parola poi anche alle Forze dell'Ordine, impegnate quotidianamente nel contrasto delle violenze anche le più subdole come quelle che si consumano fra le mura domestiche (spesso non denunciate dalle stesse vittime che subiscono).

Il capitano dei Carabinieri Mariantonia Secconi e il commissario di Polizia Paola Fuggetta sono solo due delle donne che porteranno la loro testimonianza "sul campo". Moderatori d'eccezione la dirigente della Questura Elisabetta Mancini e lo scrittore Fabio Geda. Prevista anche una performance canora del cantante Eugenio Cesaro.

Basta con odio e bullismo, basta con la violenza sulle donne e sui soggetti più deboli: solo se si capisce questo elementare principio la nostra società potrà davvero andare avanti per il meglio.

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