TORINO

"Non lavorate bene" e Stellantis licenzia un dipendente e sospende cinque impiegati

La Cgil: "Azioni per creare terrorismo e paura"

"Non lavorate bene" e Stellantis licenzia un dipendente e sospende cinque impiegati
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Sono giorni di tensione nella grande e conosciuta casa automobilistica Stellantis di Torino, dopo il licenziamento in tronco di un dipendente e la sospensione di cinque impiegati per ritenuti "non all'altezza delle aspettative aziendali". Una doccia fredda che fa tremare tutti i dipendenti del gruppo (8 mila sono gli addetti negli uffici) che ora rischia di far crescere la paura per nuovi possibili licenziamenti.

Il comunicato dell'azienda

Dopo il licenziamento l'azienda ha comunicato:

"La verifica compiuta nella prima parte dell’anno corrente ha purtroppo confermato il permanere di una condotta inadempiente, risultando ribadita la valutazione di insufficienza della Sua prestazione, costringendo il responsabile a intervenire per sopperire alle sue gravi carenze".

Al momento si vocifera che i casi siano almeno sei, con relativa sospensione dal lavoro in attesa. Due sono i casi accertati e difesi dai sindacalisti della Fiom Cigl, mentre gli altri avrebbero scelto la via della tutela legale.

Come riporta il Corriere.it Stellantis ha, inoltre, fatto sapere al dipendente licenziato:

"Egregio Signore, negli ultimi anni il Suo diligente impegno ha fornito una prestazione giudicata dai Suoi referenti gerarchici come “insufficiente” e “inadeguata”. Pertanto provvediamo con la presente a irrogarLe il licenziamento con preavviso".

La dura replica del sindacato

Sempre dalle colonne del giornale milanese il segretario Fiom Cgil Torino fa sapere:

"Sono tanti anni che seguo le imprese metalmeccaniche — afferma Edi Lazzi - E non ricordo un solo licenziamento, neanche nella vecchia Fiat, per una prestazione ritenuta inidonea dai superiori".

"La medesima contestazione fatta al dipendente licenziato è stata comminata ad altri lavoratori — continua Lazzi — cui pensiamo seguirà identico epilogo del licenziamento. Mi sembra un’assurdità per fare pressione nei confronti dei propri dipendenti e spingerli ad aumentare a dismisura la prestazione lavorativa abbattendo per questa via i costi".

Edi Lazzi
Edi Lazzi

Mannori Gianni, responsabile Fiom Mirafiori a Prima Torino ha fatto sapere:

"Questi lavoratori sono stati anche presi con modalità durante il normale svolgimento dell'attività lavorativa, perchè anche qui la modalità è fuori da ogni tipo di razionalità. Li hanno presi mentre stavano lavorando, poi li hanno presi e portati fuori con le guardie e li hanno sospesi cautelativamente, come se si fossero macchiati dei reati più gravi all'interno dell'azienda. Invece, gli contestano lo scarso rendimento cosa che tra l'altro viene contestata in un arco temporale dai 5 ai 9 anni prima. Quindi anche qui come fanno a definire quello che è lo scarso rendimento inadempienza. Stiamo parlando veramente di licenziamenti che sono fatti per creare terrorismo, paura e scompiglio tra i lavoratori. Fiat non ha mai licenziato con queste modalità indicando queste motivazioni dei licenziamenti. Anche nei periodi più bui questo non è mai avvenuto. Probabilmente questa nuova azienda ha deciso di cambiare marcia. Prima ha incentivato i lavoratori ad andare via, già questo ha del curioso, soprattutto per una grande azienda come Stellantis. E' assurdo. Dovrebbe, invece, portare dei lavoratori.

Oggi i licenziamenti sono dai 6 ai 10. A qualcuno che è arrivata la contestazione ancora non si è rivolto a noi e parliamo di lavoratori non iscritti al sindacato, che sono lontani da questa realtà. Altro dato curioso. Ad oggi, come sapete, è stato concretizzato un solo licenziamento sui casi in cui è stata data la contestazione ma chiaramente nelle prossime ore o nei prossimi giorni ci aspettiamo che le contestazioni "fotocopia" diventino licenziamenti".

 

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