Nelle campagne torinesi il Ranch delle Donne cura corpo e anima delle pazienti oncologiche
Migliorare la qualità di vita significa curare non solo la malattia ma anche la persona per garantirle un benessere psicofisico lungo tutto il percorso della malattia stessa ed il dopo
Un luogo in cui immergersi nella natura, in un vecchia fattoria risalente agli inizi del 1900, dove le donne e le loro famiglie potranno vivere la malattia riscoprendo la sensorialità. Si tratta del Ranch delle Donne, a pochi passi da Torino, a Nichelino, sempre più aperta al territorio con molteplici iniziative. Ad avviare Il Ranch delle Donne sono state Acto Piemonte (Alleanza contro il tumore ovarico ed i tumori ginecologici) e RiDo (Ricerca per la Donna).
I temi della prevenzione e delle terapie integrate sono, inoltre, fortemente sentiti.
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Nella campagna torinese il Ranch delle Donne
Questo progetto è nato con l'obiettivo di creare un'alleanza inclusiva. Si è voluto unire pazienti, ricercatori, medici, strutture sul territorio, imprese ed individui di buona volontà, ciascuno contribuendo con le proprie competenze, per la lotta contro il cancro all'ovaio, i tumori ginecologici e quelli legati alle mutazioni genetiche. Questa collaborazione ha dato vita a questa cascina sociale.
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Curare corpo e mente
Migliorare la qualità di vita significa curare non solo la malattia ma anche la persona per garantirle un benessere psicofisico lungo tutto il percorso della malattia stessa ed il dopo! Curare la persona significa farsi carico di tutti quei bisogni motori, nutrizionali, estetici, psicologici, relazionali, sociali, affettivi e familiari che fanno parte della persona stessa, ma che non trovano risposta nelle terapie tradizionali. Eppure sono bisogni che, quando vengono soddisfatti, incidono molto positivamente sull’efficacia delle cure tradizionali e quindi sulla aspettativa di vita.
Approcci complementari
Il nucleo dell’impegno è il progetto "Curare Oltre le Cure" focalizzando l'attenzione sull'oncologia integrata che comprende una gamma di approcci complementari che vanno oltre le cure standard. Quando è stata creata la fattoria sociale si è deciso che dovesse rappresentare il luogo ideale in cui poter fare tutto ciò. E’ stata per questo creata una vasta offerta di terapie integrate per poter abbracciare tutte le donne speciali. Ma cosa sono le terapie integrate nel concreto? Si possono raggruppare per comodità in 5 diverse categorie: le terapie basate su approcci biologici, quali la fitoterapia, gli integratori e le diete; le terapie energetiche, che associano al corpo umano campi energetici che possono essere manipolati attraverso l’interazione con altre fonti di energia: Bioenergetica, reiki, pranoterapia, fototerapia, magnetoterapia fanno parte di questa classe. Ci sono poi i Sistemi sanitari alternativi, che comprendono sia medicine tradizionali come l’ayurveda e la medicina tradizionale cinese (MTC) sia medicine di recente introduzione, come la naturopatia ed ancora le terapie manipolative per il trattamento di patologie riconducibili ad alterazioni della struttura e funzione del sistema muscolo-scheletrico (osteopatia, chiropratica, shiatsu, riflessologia plantare, tecniche posturali). In ultimo le terapie mente-corpo, che intervengono sulle capacità della mente di influenzare le funzioni del corpo, come cromoterapia, biofeedback, Chi Qong, floriterapia, musicoterapia, meditazione.
Queste sono alcune delle attività che vengono offerte gratuitamente alle pazienti oncologiche presso il Ranch delle Donne, grazie al lavoro indispensabile di specialisti delle varie discipline ed al grandissimo contributo dei volontari, che si occupano non solo di tenere aperto il Ranch, ma di provvedere alla realizzazione di tutti i progetti.
Sane per tutta la vita
Il desiderio non si ferma ad aiutare chi sta affrontando il percorso oncologico, ma di far sì che le donne sane lo restino per tutta la vita. La prevenzione non è mai abbastanza ed è l'unico strumento di cui si dispone per verificare la possibile insorgenza di patologie oncologiche o per scoprire queste ultime nella prima fase della loro insorgenza, ovvero quando non provocano danni irreparabili. Proprio in questa ottica presso l’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino è stato portato avanti dal 2020 il progetto “Un dono per Prevenire”, grazie al desiderio del dottor Giovanni La Valle di sostenere la prevenzione oncologica e che si propone di far conoscere i tumori ginecologici sensibilizzando proprio le mamme, nel momento in cui il contatto con l’ospedale è più bello in assoluto: la nascita di una nuova vita.
I tantissimi progetti sono resi possibili grazie alle continue collaborazioni con molte Associazioni e Fondazioni, tra le quali Specchio dei Tempi, ed alla convenzione attiva con la Città della Salute di Torino.
A dicembre Il Ranch delle Donne ha ricevuto anche un riconoscimento internazionale: è stato premiato dalla World Ovarian Cancer Coalition, a Toronto, con il premio “Above and Beyond AWARD” per la visione, l’innovazione e la dedizione nei confronti delle donne malate di cancro”.