Nella notte sono arrivati i primi due bimbi malati oncologici dalla Striscia di Gaza, saranno in cura al Regina Margherita
I piccoli avevano dovuto sospendere trattamenti e terapie a causa della guerra, ora verranno sottoposti ad accertamenti diagnostici per rivalutare lo stato della malattia e pianificare le cure

I primi bambini pazienti oncologici provenienti dalla Striscia di Gaza sono arrivati ieri sera, 13 febbraio 2025, a Torino.
Il trasferimento al Regina Margherita
All’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino sono stati accolti i primi due bambini malati oncologici in arrivo dalla Striscia di Gaza insieme alle loro famiglie.
Progetto Food For Gaza
L'iniziativa rientra nel progetto Food For Gaza del Governo italiano e alla disponibilità manifestata dal presidente Alberto Cirio per ospitarli e curarli negli ospedali del Piemonte.
La scorsa settimana la professoressa Franca Fagioli, Direttore Dipartimento Patologia e Cura del Bambino dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, e il dottor Sebastian Asaftei erano partiti alla volta di Israele per esaminare le cartelle cliniche dei quattro affetti da leucemie, linfomi o tumori solidi, il cui trattamento è stato interrotto a seguito dei bombardamenti all'interno della Striscia di Gaza.
Un ponte tra il Regina Margherita e i bambini di Gaza City
La missione ha il significato di creare un ponte tra l'ospedale Infantile Regina Margherita e i bambini di Gaza tramite l'intermediazione delle forze diplomatiche e dei sanitari israeliani e palestinesi. Un bambino di 9 anni è affetto da una grave malattia ematologica, che necessita di trapianto di cellule staminali emopoietiche. È accompagnato dalla mamma e da una sorella di 17 anni.
Il secondo bambino di 5 anni è affetto da un tumore cerebrale, già operato a Gaza a dicembre 2024 ed è in attesa di iniziare la radioterapia. È accompagnato dalla mamma e dalla sorellina di 3 anni.
Entrambi sono provenienti da Gaza City.
Dichiara la professoressa Franca Fagioli:
"Nei prossimi giorni verranno sottoposti ad accertamenti diagnostici per rivalutare lo stato della malattia e pianificare le cure"
Grazie alla rete di associazioni del terzo settore, in particolare UGI e Casa Giglio, sarà anche possibile accogliere le loro famiglie.
Commenta il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che oggi ha visitato in ospedale i due pazienti e le loro famiglie.
"Ancora una volta il Piemonte si conferma modello di cooperazione internazionale e di solidarietà"
La vocazione solidale del Piemonte
Fin dalla scorsa primaverala Regione, insieme al Comune di Torino, si è era resa disponibile con il Ministero degli Esteri a supportare attivamente le iniziative del governo in risposta all’emergenza umanitaria di Gaza, con il coinvolgimento degli ospedali, in particolare il Regina Margherita per i pazienti più piccoli, e la Protezione civile regionale, per fornire competenze e materiali.
Una posizione che conferma quanto avvenuto in passato, quando il Piemonte, con due diversi voli, nel 2022 ha avviato una missione umanitaria che ha consentito di portare a Torino 22 tra bambini e ragazzi malati di tumore in fuga dall’Ucraina dove non era possibile garantire loro le cure a causa della guerra.