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Movida molesta e zone rosse, la paura dei residenti di Vanchiglia: "Che non sia l'esperimento di qualche mese"

Le zone interessate dai nuovi provvedimenti sono Porta Nuova e San Salvario, il quartiere Aurora, il borgo vecchio di Barriera di Milano e la zona di piazza Vittorio Veneto

Movida molesta e zone rosse, la paura dei residenti di Vanchiglia: "Che non sia l'esperimento di qualche mese"
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Per chi vive nel cuore di Torino, nella scenografica Piazza Vittorio, elegantissima di giorno quanto invivibile di notte, un dato di fatto c'è ed è che gli assembramenti di ragazzini tra via Bava e via Matteo Pescatore, le due vie limitrofe alla piazza, sono decisamente meno consistenti. I bar che si trovano su quelle vie e i mini market attraggono per le offerte lancio di alcool a pochi euro, una sorta di "Paese di Cuccagna" per i giovanissimi.

In arrivo le zone rosse

Ma c'è anche una bella notizia che riguarda il futuro: per tre mesi, infatti, saranno messe in atto le cosiddette "zone rosse".

Quattro aree della città diventeranno il centro di un nuovo intervento per la sicurezza pubblica: a partire da lunedì 27 gennaio 2025, le forze dell’ordine saranno impegnate in un piano straordinario, con l'istituzione di quattro "zone rosse", che prevede controlli rafforzati e provvedimenti di allontanamento per 48 ore nei confronti di soggetti già segnalati per reati specifici. Le misure, che resteranno in vigore fino al 30 aprile, sono il frutto di un’analisi dettagliata delle criticità cittadine emerse negli ultimi mesi.

Le aree coinvolte

Le zone interessate dai nuovi provvedimenti sono Porta Nuova e San Salvario, il quartiere Aurora, il borgo vecchio di Barriera di Milano e la zona di piazza Vittorio Veneto. Questi luoghi, caratterizzati da fenomeni ricorrenti di illegalità, saranno sottoposti a una vigilanza rafforzata con il supporto delle forze dell’ordine.

Residenti contenti, ma preoccupati per il futuro

La soddisfazione per il provvedimento è tanta, ma i residenti sono già preoccupati per il futuro, ecco cosa afferma Simonetta Chierici portavoce di zona:

 Apprendiamo con interesse e soddisfazione che dal 27 gennaio e per i tre mesi successivi saranno messi in atto consistenti provvedimento mirati a contrastare il devastante fenomeno in questione... molto bene e poi?
La domanda è d'obbligo dovendo rispondere a centinaia se non migliaia di cittadini che vivono sulla propria pelle lo scempio di: aggressioni, rapine, violenze, minacce alla propria salute e alla propria vita...mentre plaudiamo alla decisione delle Istituzioni Locali e Nazionali che finalmente hanno preso coscienza della devastante realtà torinese, violenta e dilagante.

Auspichiamo una reale, concreta, definitiva, organica e strutturale programmazione nell'affrontare il fenomeno della criminalità che rischia di schiacciare ogni possibile rinascita di una città che sta ancora cercando la sua identità, dopo avere perso il suo primato di capitale industriale.

Infine Simonetta sottolinea come ci siano altre realtà che non rientrano nel nuovo provvedimento (ma dovrebbero):

Non dimenticate però realtà come Piazza Santa Giulia (un inferno in terra a tutt'oggi) e tante altre realtà cittadine, perché la lotta contro l'inciviltà e la distruzione della salute di centinaia e centinaia se non miglia di cittadini è sacra. La democrazia deve valere per tutti.

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