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Momenti di tensione al Salone del Libro di Torino per il corteo free Palestine: interviene Zerocalcare

Verso le 17 i manifestanti, dopo aver parlato con Piero Crocenzi, uno degli organizzatori del Salone, hanno sfondato le transenne dal lato dell'ingresso B del Salone

Momenti di tensione al Salone del Libro di Torino per il corteo free Palestine: interviene Zerocalcare
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Un centinaio di manifestanti si sono dati appuntamento, ieri pomeriggio, 11 maggio 2024, verso le 15, davanti al Lingotto Fiere, per protestare contro le ostilità in Palestina e soprattutto in difesa di Rafah. Ai megafoni un susseguirsi di "Free Palestine, free Rafah", "Non c’è pace sotto occupazione" e "Gaza Libera". Mentre la polizia si schierava davanti ai cancelli in tenuta antisommossa.

Verso le 17 i manifestanti, dopo aver parlato con Piero Crocenzi, uno degli organizzatori del Salone, hanno sfondato le transenne dal lato dell'ingresso B del Salone, ma sono stati respinti dalla polizia e carabinieri.

L'intervento di Zerocalcare

Attorno alle 17.30 è intervenuto il fumettista Zerocalcare, questo il suo intervento:

Purtroppo non ho visto perché ero dentro, ma le cose che ci raccontavano, le telefonate che arrivavano è che appunto era successo quello che è successo tante volte in questo sei giorni, ovvero che le persone che cercano di portare all'attenzione il massacro che sta avvenendo in Palestina vengono respinte, vengono respinte coi manganelli.
La cosa più naturale del mondo è che uno spazio che parla di cultura, che parla di attualità, non può chiudere gli occhi e non può lasciare fuori la storia, la storia con la S maiuscola perché, di quello che sta succedendo in Palestina ci verrà chiesto conto.

Penso che ne dovremo risponderne per tanto tempo e se ne parlerà tanto di quello che sta succedendo adesso. Quindi il fatto che delle persone vogliano portare questi temi e questi contenuti all'interno di dove si discute, dove si discute di cultura, mi sembra la cosa più normale del mondo e mi sembra assurdo che questa cosa non possa avvenire.

Verso le 18 i manifestanti sono entrati dentro il Salone con Zerocalcare, dichiarando che da lunedì 13 maggio l'obiettivo sarà quello di occupare tutte le facoltà universitarie di Torino in sostegno alla causa della Palestina.

 

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