Molinette: la gestione dei conti sotto osservazione da parte della Procura

La Città della salute sotto osservazione dopo che il collegio sindacale dell'azienda ospedaliera ha inviato un esposto alla Procura denunciando duramente un disordine amministrativo riconducibile al passato ma con conseguenze sull'attuale gestione.

Il fascicolo, senza ipotesi di reato e senza indagati, è affidato alla pm Giulia Rizzo, titolare dell’inchiesta.

I punti che non tornano

Anni di ticket mai incassati, di risarcimenti mai chiesti, di fatture rimaste aperte. Tra i punti sotto osservazione anche l'omesso incasso di un credito maturato verso il Comune di Torino, 830mila euro di rette incassate da Palazzo civico nel 2009 per la permanenza di alcuni ospiti all'Istituto di riposo (IRV) per le dimissioni protette. Somma ormai definita impossibile da recuperare (a meno che il Comune non provveda di propria iniziativa).

C'è poi una onlus che 5 anni fa ha permesso a bambini venezuelani colpiti da leucemia di essere sottoposti a un trapianto di midollo all'ospedale infantile Regina Margherita. Secondo il collegio sindacale, l'associazione nel 2019 non avrebbe versato fatture per circa 1 milione e 200mila euro.

Infine c'è la questione dell'attività di libera professione che secondo l'esposto parrebbe esercitata in perdita, nonostante le scritture contabili dell'azienda riporterebbero una parità tra costi e ricavi.

In una nota l'assessore alla Sanità, Luigi Icardi, e quello alle Politiche sociali, Maurizio Marrone dichiarano:

Dalla lettura dell’esposto sembra di capire che le condotte contestate risalgano a parecchi anni fa, prima dell’entrata in carica dell’attuale direzione generale, cui è doveroso riconoscere il massimo sforzo, in collaborazione con la Procura di Torino, per addivenire al risanamento dell’azienda ospedaliera