AUTOMOTIVE

Industria Automotive: la grande sfida per il futuro è la riduzione delle emissioni

A giocare un ruolo fondamentale su questo fronte, sottolineano compatti tutti gli ospiti presenti, sono le nuove tecnologie e le nuove competenze.

Industria Automotive: la grande sfida per il futuro è la riduzione delle emissioni
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Competività. Transizione ecologica. Rispetto dell'ambiente. Innovazione. Sono queste le parole più pronunciate nel corso della conferenza stampa si è svolta oggi, 18 novembre 2021, in corso Settembrini a Torino, sul futuro del settore automotive nel capoluogo e in generale in Italia.

L'automotive, un asset centrale nell’economia industriale italiana

L’automotive da sempre rappresenta un asset centrale nell’economia industriale del nostro Paese. In Italia, ma soprattutto all’estero, pensando a questo comparto, si fa riferimento a grandi imprese e a una solida e radicata filiera di eccellenza, distribuita su tutto il territorio nazionale. Un settore di tradizione che oggi vive una profonda trasformazione, tecnologica ed ecologica.

Riduzione della Co2 e posti di lavoro

Durante la conferenza è stata sottolineata l'importa della riduzione di C02 per evitare la catastrofe climatica. A giocare un ruolo fondamentale su questo fronte, sottolineano compatti tutti gli ospiti presenti, sono le nuove tecnologie e le nuove competenze che si mettono "campo" per costruire la "filiera del futuro".

Boretto: "Bisogna vedere tutto l'intero ciclo della filiera quando si parla di Co2"

Per Giammarco Boretto, di Punch Torino, all'inizio del suo intervento si è posto una domanda importante:

"Che cosa vuol dire decarbonizzare tutta l'attività industriale? Bisogna essere cauti. Bisogna vedere tutto l'intero ciclo quando si parla di Co2. Cosa che spesso non si fa con le batterie. Sulla C02, come industria, dobbiamo lavorarci. In questo ambito l'idrogeno può fare tanto nella riduzione dell'anidride carbonica".

L'Italia può diventare un luogo fondamentale per le start-up

"L'Italia può diventare un luogo fondamentale per le start-up. - dice Enri­co Pisi­no CEO CIM4, - A beneficio della filiera bisogna investire nel settore, fare un piano strategico, spingendo affinché i soldi del pnrr vengano spesi per creare un futuro certo e sostenibile all'automotive. Occorre sfruttare - continua Pisino - il nostro territorio in maniere seria ma sempre tenendo presente che siamo in un mercato globale. Inoltre, servono un mix di competenze presenti, tanti centri di ricerca che possano abbracciare tutto il mondo dell'auto e non solo".

Gli ospiti della tavola rotonda

Alla tavola rotonda, moderato da Enri­co Pisi­no CEO CIM4, sono intervenuti Danie­le Fran­ce­schi­ni TIM, Luca Zai ELDOR, Gian­mar­co Boret­to Punch Torino, Lucia­no Mal­ga­ro­li CEO A&T, Andrea Geri­ni CNH Indu­strial - FPT, Mau­ri­zio Gri­va Concept Reply, Gior­gio Lesa­ge Adler Group, Nico­la Guel­fo Italdesign, Sil­via Fio­re Politecnico di Torino.

Malgaroli: "Necessario puntare a un reale e sostenibile sviluppo industriale"

“Il successo di questa mattinata, densa di idee e riflessioni molto lucide – ha dichiarato Luciano Malgaroli, Ceo della Fiera AT – ha dimostrato quanto sia necessario, per puntare a un reale e sostenibile sviluppo industriale, tradurre le parole in azioni concrete. Non è un caso infatti che per la prossima edizione della manifestazione ci siamo fatti ispirare dalla frase - dall’ideale al fattibile  come a dire che il nostro obiettivo come Fiera, ma soprattutto come importante stakeholder di territorio, sia quello di accompagnare le piccole e medie imprese a comprendere come trasformarsi tecnologicamente, come formare le proprie persone e su quali contenuti puntare, come essere attori protagonisti nel processo di transizione digitale che necessariamente deve fare coppia con il processo di transizione ecologica. E la mobilità sostenibile, oggetto di questo primo incontro di avvicinamento alla Fiera, rappresenta una delle sfide più importanti nel processo di ammodernamento del nostro Paese”.

Un nuovo modello di società e di industria

Dunque, la sfida, come hanno avuto modo di ribadire più volte i relatori presenti, rappresentanti di brand di prestigio come Italdesign, Concept Reply, Adler Group, CNH Industrial – FPT, Punch Torino, Eldor, TIM e Politecnico di Torino, deve essere quella di concepire un nuovo modello di industria, un nuovo modello di società, un rapporto diverso tra impresa e territori, attraverso l’applicazione reale di soluzioni e tecnologie capaci di dare un unico senso al termine transizione, elettrica, ecologica e digitale.

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