Mobilità sostenibile, polemiche sul web contro i cittadini del quartiere Vanchiglia contrari all'istallazioni degli archetti portabici
Gli ambientalisti: "In città ci sono troppe auto. Il Comune continui a costruire le infrastrutture ciclabili e realizzi nuove pedonalizzazioni".
"Ambientalisti" e "progressisti" in protesta sul web contro i residenti "conservatori" della zona Vanchiglia di Torino, che nelle scorse ore hanno smontato per protesta i nuovi archetti portabici, posizionati a pochi metri da Largo Montebello.
Le due visioni
Secondo (pochissimi) residenti gli archetti per le due ruote servono solo a togliere i parcheggi per le auto. Mentre tantissimi altri abitanti (soprattutto la fascia più giovanile) del quartiere si dicono favorevoli a quanto deciso dalla vecchia giunta Appendino di rendere via Santa Giulia, una via anche a "misura bicicletta".
Gli ambientalisti: "In città ci sono troppe auto"
Sia gli ambientalisti che i cittadini con una visione più progressista, da tempo ribadiscono che in Torino e nelle città dell'Hinterland ci sono "troppe auto" che rendono l'aria irrespirabile e invivibili i quartieri.
Gli ecologisti, da molto tempo, tramite web, giornali e TV, continuano a lanciare appelli in favore di un cambio di mentalità e della mobilità a basso impatto ambientale:
"Il Comune continui a costruire le infrastrutture ciclabili e realizzi nuove pedonalizzazioni che sono necessarie per favore il piccolo commercio locale, per restituire spazio ai cittadini. La nostra visione è in linea con i principi della transizione ecologica".
La polemica sul web
Come accade ormai da anni, i social network sono diventati un vero sfogatoio dove spesso si può capire, tastare il polso di ciò che accade nei quartieri delle città. E su questa vicenda degli archetti portabici, come abbiamo detto, non si sono fatte attendere le critiche contro chi non vuole alcuni cambiamenti riguardo la mobilità:
"Siamo oltre immaginabile",
"Mentalità arretrata e provinciale",
Meno stalli per le bici (3-5 per posto auto), consegue un ritorno all’utilizzo della macchina = riduzione dei parcheggi disponibili…che furbi!"
Domani il 'primo sciopero per il clima'
Intanto, nella giornata di domani, venerdì 25 marzo 2022, torneranno a sfilare per le vie del centro di Torino, i "i ragazzi e le ragazze del Friday For Future", per chiedere più investimenti per fermare il cambiamento climatico e l'inquinamento atmosferico che soffoca i centri urbani come Torino.