TORINO

Mirafiori, come sarà il nuovo impianto sportivo Robaldo

Verranno create aree permeabili, saranno messi a dimora di nuovi alberi

Mirafiori, come sarà il nuovo impianto sportivo Robaldo
Pubblicato:
Aggiornato:

Il progetto del nuovo impianto sportivo Robaldo, localizzato nel settore sud della Città di Torino, in Strada Castello di Mirafiori, è l’esito di un affidamento Convenzionato, a seguito di manifestazione di interesse e di specifica procedura di gara pubblica della Città di Torino, iniziata sotto l'era della giunta di Chiara Appendino (M5s).

Il nuovo progetto

Il nuovo progetto del Robaldo nasce dall’esigenza di attualizzare il progetto posto a base di gara con un nuovo progetto ed un nuovo ‘concept progettuale’ l’eliminazione di un campo e la contestuale rotazione del campo principale, individua un nuovo ‘asse centrale’ da cui partire per allineare le nuove esigenze di impianto.

Il progetto di riqualificazione dell’esistente impianto Robaldo, prevede la nuova realizzazione di quattro campi da calcio in erba sintetica di cui tre ‘regolamentari’, in luogo dei vecchi cinque campi in erba naturale dismessi da più di un decennio.

L’intervento di riqualificazione prevede inoltre la realizzazione di alcuni edifici funzionali all’attività delle squadre giovanili, sia nell’ambito della preparazione atletica e di gioco, sia
nella possibilità di disputare competizioni aperte al pubblico.

L’area di impianto del ‘Robaldo’ è caratterizzata da una stretta fascia di terreno posta ai margini sud del Parco Colonnetti, confinata tra l’antica Strada Castello di Mirafiori e la strada vicinale di servizio al Parco del Sangone e ad alcune attività commerciali presenti in sito.
La revisione del progetto dell’impianto Robaldo, a partire dalle esigenze espresse dalla società Torino F.C., prevede la nuova costruzione di un edificio polifunzionale principale attrezzato con spogliatoi atleti e addetti alla formazione, infermerie, palestra, locali per la ristorazione, sale formazione, salette riunioni ed uffici per lo staff tecnico, oltre a magazzini e locali tecnici impiantistici.

Il secondo edificio

Un secondo edificio di ridotte dimensioni ospiterà nell’area ovest dell’impianto un secondo gruppo di spogliatoi e di locali tecnici, infine l’impianto sarà dotato di due tribune per il pubblico, posizionate in prossimità dell’edificio principale, ove saranno ospitati rispettivamente per il campo 1, circa 500 posti a sedere e per il campo 2 circa 250 posti a sedere.

L’impianto di gioco risponderà al regolamento LND e sarà dotato di impianto di illuminazione su tutti e quattro i campi con valori medi di 500 lux funzionale anche alle riprese televisive.

Sostenibilità ambientale

Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, il nuovo progetto ha migliorato significativamente il proprio impatto ambientale, agendo in coerenza con il Piano di Resilienza Climatica di Città di Torino, aumentando le superfici drenanti e le superfici in piena terra finalizzate alla diminuzione delle isole di calore ed all’aumento della permeabilità del suolo in coerenza con Criteri Minimi Ambientali.

Completamento di filari alberati

In sintesi il nuovo progetto ha assunto come finalità inderogabili i seguenti obiettivi: Emissioni ZERO in atmosfera per i cicli di climatizzazione dei volumi edificati; elevata prestazione di involucro per la minimizzazione dei consumi energetici; riduzione dell’effetto ‘isola di calore’ con
incremento delle superfici drenanti delle opere di urbanizzazione e dell’impianto Robaldo;

Partecipazione a nuova ‘comunità energetica’ con la messa a disposizione di oltre 100 kw di energia da fonte solare (pannelli fotovoltaici); compensazione ambientale presso il vicino Parco Colonnetti con la messa a dimora di circa 50 essenze autoctone ad alto fusto e completamento dei filari esistenti lungo le vie dell’impianto; Ciclo delle acque controllato per la minimizzazione dei consumi per l’irrigazione dei campi con sistema di recupero e riutilizzo delle acque meteoriche;
Procedure di cantiere in conformità al protocollo internazionale LED, ai criteri CAM oltre alla certificazione dei materiali in coerenza con il ‘ReMade in Italy’ ed il principio ‘kilometro zero’ nella scelta dei soggetti contrenti l’appalto; Progettazione in coerenza con il criterio del ‘disassemblaggio fine vita’ sulla base della norma.

"Sono molto felice di essere qui - ha dichiarato il Presidente del Torino FC, Urbano Cairo -. Lasciamo stare quello che è successo in passato, adesso guardiamo avanti, parliamo della realizzazione. Con l’aiuto della Città abbiamo superato una serie di step burocratici ed ora abbiamo il permesso di costruire. Abbiamo cambiato il progetto, ma trattandosi di un investimento importante era giusto farlo nel modo migliore. Ci siamo molto consultati con Ruggero Ludergnani, il nostro Responsabile del Settore Giovanile, e Davide Vagnati, per fare una cosa che fosse il più adatta possibile. Abbiamo quindi pensato che fosse necessario ridurre i campi da cinque a quattro ma avendone tre di dimensioni regolamentari. E’ un progetto bello, a cura dell’architetto Stefano Seita. Si tratta di un progetto all’avanguardia, attento all’ambiente. Un progetto fatto con grande rispetto, come è giusto che sia oggi in particolare, dell’ambiente, con anche l’installazione di pannelli fotovoltaici. I quattro campi saranno in erba sintetica di ultima generazione. Sarà importante realizzare tutto al meglio per cercare di essere il più moderni possibili. Io e Paolo Bellino abbiamo un obiettivo importante, legato a delle date simbolo, per cominciare a utilizzare il centro sportivo. Qui si alleneranno dall’Under 12 alla Primavera, sarà la casa dei giovani del Toro."

Ha poi preso la parola il Consigliere di Amministrazione, Paolo Bellino:

"Vogliamo costruire un impianto all'avanguardia e grande rispetto dell'ambiente. Con Ludergnani abbiamo cambiato molto il vecchio progetto adattandolo alle nostre necessità. Abbiamo ricavato il meglio che si poteva da quell’area, che è molto particolare. Abbiamo un obiettivo che è quello del 4 maggio 2024: vogliamo inaugurare l’impianto con una partita, il che non vuol dire che sarà già pronto tutto per quella data, ma almeno potremo inaugurare un campo. E poi l’obiettivo è di completare l’impianto del tutto nel maggio del 2025. Questo è il nostro obiettivo, è ambizioso ma raggiungibile. Credo che abbiamo delle date che sono importanti per la nostra squadra, sono simboliche, e adeguarci a questa simbologia è un dovere per noi"

Seguici sui nostri canali