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Michelle Comi e la richiesta sui social: "A luglio sono libera chi mi paga le vacanze?"

Qualcuno ha già abboccato e a chi solleva dubbi sulla sua pretesa lei risponde: "Ma io così sono felice"

Michelle Comi e la richiesta sui social: "A luglio sono libera chi mi paga le vacanze?"
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Chiedi e ti sarà dato. Sembra questa la morale della storia di Michelle Comi la creatrice di contenuti OnlyFans nata a Torino con la passione del lusso sfrenato.

La richiesta di Michelle Comi

La sua richiesta sui social per trovare qualcuno che le pagasse le vacanze - sia ben inteso non in un posto qualsiasi ma in un hotel a 5 stelle con tutti i benefit del caso - non è passata inosservata.

La richiesta apparsa sui social

E a chi solleva il lecito dubbio che il suo sia un pessimo esempio per le nuove generazioni, lei fa spallucce e con un atteggiamento tranchant risponde: "Ma io così sono felice".

Felice lo era sicuramente meno quando lavorava come segretaria all'Istituto dei Tumori di Milano. Lavorare in ufficio? Non faceva per lei. Rapportarsi con i malati oncologici? Uno sforzo emotivo eccessivo per la 28enne che ha bisogno, ma guarda, di lunghe vacanze rigeneranti possibilmente gentilmente offerte.

Noi comuni mortali forse ci ritroviamo a pensare che un appello del genere non possa e non debba trovare risposta eppure - complice l'avvenenza della ragazza che non nasconde di aver fatto uso di ritocchini qua e là - qualcuno ha risposto. E non è neanche la prima volta.

Michelle Comi, fonte foto: Facebook

Ha già trovato risposta

La giovane che non è nuova a richieste del genere dice di essere stata contattata in passato da uomini famosi, politici e calciatori e sposati, una volta persino da un sacerdote.

Ecco allora spuntare per le vacanze un imprenditore - tal Thomas - che per lei vuole spendere. Ma non si pensi male, non c'è nulla di sessuale in tutto ciò. A volte un uomo ricco può sentirsi molto solo e voler passare del tempo con una bella ragazza spendendo per lei.

In barba ai maligni dunque la felicità di Michelle che ama spendere anche 10mila euro al giorno per shopping e cene.

E dire che il suo appello per le vacanze, prima di sapere tutti i particolari della storia, a noi ha fatto persino ridere per una connessione mentale con un vecchio film di Carlo Verdone.

In una scena di "Bianco Rosso e Verdone" un disperato Enzo chiama tutta la rubrica per trovare qualcuno disposto a partire con lui, a Ferragosto, destinazione: Cracovia.

Ad un certo punto si ritrova a chiamare un conoscente visto una volta per caso. La solitudine e la speranza di non partire da solo per le agognate ferie fanno sorridere, ma c'è un che di amaro. La vacanza, sacro diritto di tutti dopo un anno di lavoro e sacrifici, dovrebbe essere tutt'altro, sia nel caso di Enzo sia - forse - nel caso della bella Michelle.

Altri tempi davvero, e chissà che il regista Carlo Verdone grande osservatore della nostra buffa e contraddittoria umanità non sia già al lavoro per un nuovo personaggio, magari un nipote di Enzo che invece di scorrere la rubrica e chiamare un amico si fa un video e lo posta sui social.

 

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