Qualche disagio per chi stamattina, 4 dicembre 2025, si è ritrovato bloccato ai tornelli della metro di Torino.
Il biglietto elettronico non funziona
Il biglietto elettronico effettuato con l’app della GTT, al momento della convalida, non lasciava aprire il varco per accedere ai binari.
I più fortunati dopo svariati tentativi sono riusciti a passare, altri hanno dovuto comprare un biglietto cartaceo.
Presenti sul posto i tecnici per risolvere il malfunzionamento.
LA SMENTITA
Il varco non si apre, ma è davvero il biglietto elettronico che non funziona?
Stazione di Porta Nuova, 4 dicembre 2025: il biglietto elettronico effettuato dall’app della GTT, al momento della convalida, non lascia aprire il varco per accedere ai binari.
Un intoppo che ha messo in crisi qualche utente, compresa chi scrive, ma che necessita di una doverosa spiegazione.
Se in un primo momento si è pensato ad un guasto, la reale motivazione della difficoltà riscontrata il 4 dicembre è però da ricercare in un’erronea percezione lato utente: molto semplicemente si ha tutti l’idea (e la fretta non è una brava consigliera) che il varco si debba aprire in un secondo (o anche meno), un istante in più e già c’è la percezione che qualcosa non stia funzionando, quanti allora iniziano a strofinare il proprio telefono sul display del tornello?
L’ho fatto anche io e qualche altro utente insieme a me. Niente di più sbagliato, spiega GTT che ci ha giustamente chiesto una necessaria precisazione e la diffusione di un messaggio: la nuova tecnologia rappresenta sicuramente un vantaggio per chi viaggia, ma come ogni novità, necessita di un periodo di familiarizzazione.
Il disagio vissuto ieri non è quindi imputabile alla GTT, ma alla fretta. Lato azienda, si precisa ancora, ogni problematica viene tempestivamente risolta o presa in carico dai tecnici, difficile intervenire però quando è dal lato utente che si “sbaglia” qualcosa.
Tecnici all’azione, tutti i giorni
Quaranta milioni di passeggeri l’anno con una media di 150mila spostamenti nei giorni feriali: sono i numeri della metro di Torino, operativa ormai dal lontano 2006, la prima a guida automatica in Italia.
E dietro ai numeri, le persone – spesso invisibili, ma presenti negli spazi sotterranei della metro – i tecnici che lavorano tutti i giorni per risolvere criticità e innalzare gli standard di sicurezza e qualità del servizio.
Tanti gli interventi svolti quotidianamente: dai lavori di manutenzione a quelli per il rinnovamento tecnologico, il tutto cercando sempre di garantire la continuità operativa della linea.
Interventi che paiono isolati, ma che sono da leggersi come parte di una strategia di ammodernamento che prevede in primis il rinnovo degli impianti di trasporto verticale, ma anche il decoro delle varie stazioni. C’è poi il discorso tecnologico che riguarda il passaggio da analogico a digitale, un passaggio strategico per aumentare la capacità di monitoraggio e la gestione dei flussi in tempo reale.
A questa transizione si affianca il rinnovo completo del sistema di videosorveglianza in galleria, nelle stazioni e sui treni e un programma di rinnovamento che interessa anche la flotta.
Infine, i biglietti sul cellulare, uno dei cambiamenti più tangibili e graditi dai viaggiatori, che grazie alla tecnologia Tap&Go possono accedere direttamente ai tornelli con una carta contactless o con carta virtuale su dispositivo. Il titolo di viaggio può inoltre essere acquistato anche nelle emettitrici automatiche presenti in ogni stazione, offrendo così diverse modalità di accesso al servizio e rendendo l’esperienza di viaggio più semplice, immediata.
Una tecnologia che ci è amica, certo, ma se utilizzata nel modo corretto.