Matteo Renzi alla presentazione del suo libro "L'Influencer": "Noi siamo il centro che guarda a sinistra"
Alla presentazione erano presenti i fedelissimi Enrico Borghi, Silvia Fregolent, Vittoria Nallo e tanti altri esponenti del centro-sinistra tra cui Gianna Pentenero, Stefano Esposito, semplici cittadini, sostenitori del partito, ex sindaci vicini all'area di centro

Di: Ottavio Currà
Nella serata di ieri, venerdì 21 marzo 2025, presso l'hotel NH Collection in piazza Carlina a Torino, l'ex premier Matteo Renzi ha presentato il suo libro su Giorgia Meloni "L'Influencer".
Il leader di Italia Viva: "La Meloni si può battere"
Nel corso della presentazione, davanti ad un folto pubblico, il leader di Italia Viva ha trattato diversi temi: immigrazione, politica interna, intercettazioni ai giornalisti, l'utilizzo dei social da parte della politica, dazi.
"L'Italia ha bisogno di guida forte ma che oggi non ha. Ho capito che nel nostro Paese non c'è spazio per un terzo polo. Si sta nel centro sinistra. No siamo il centro che guarda a sinistra. - rimarca Renzi - I numeri in politica contano e la Meloni si può combattere stando tutti uniti. Sapete il motivo? Lei non ha un'idea di paese!
Quando ero premier, come centro-sinistra, abbiamo fatto la riforma del terzo settore, dato 80 euro agli italiani, il Jobs Act. Mentre la Meloni ha pensato ai rave party, al centro in Albania per i migranti. Pensate che le ho proposto di spostare lì i detenuti albanesi che oggi vivono nelle carceri italiane, una misura concreta contro il sovraffollamento, ma lei ha detto no".
I presenti
Alla presentazione erano presenti i fedelissimi Enrico Borghi, Silvia Fregolent, Vittoria Nallo e tanti altri esponenti del centro-sinistra tra cui Gianna Pentenero, Stefano Esposito, semplici cittadini, sostenitori del partito, ex sindaci vicini all'area di centro.
INTERVISTA ALLA CONSIGLIERA VITTORIA NALLO:
Di cosa parla il libro di Matteo Renzi?
Il testo della copertina del libro:
"Questo libro parla dell’Italia del 2025. E prova a rispondere alla domanda: Giorgia Meloni è una leader capace di fare la differenza? Di avere una visione? Di condividere un sogno e non ossessioni, complotti, vittimismo? In questo Paese c’è ancora qualcuno che ritiene che no, che Giorgia Meloni non sia una leader ma una influencer che cerca il consenso nell’immediato ma non costruisce speranza, benessere, futuro. È una influencer perché pensa ai sondaggi, non alla pressione fiscale o al rapporto debito/PIL. È una influencer perché manda i video sui social, perché si accontenta dei like facili, non dei progetti difficili. È una influencer perché punta “ai cuoricini” su Instagram. Che non racconta come vuole uscire dalla crisi geopolitica ma solo come vuole uscire sui TG della sera. Questa è l’amara verità. Io non ho paura, mai avuta. Se c’è da fare una battaglia controcorrente, la faccio. Quando vedo ciò che sta facendo il governo dell’Influencer mi dico che non posso tacere. Che non posso girarmi. Che non posso far finta di non aver sentito. Allacciate le cinture. Qui trovate le cose che gli altri non hanno il coraggio di dire. Ma anche le proposte che Giorgia non trova il tempo di ascoltare». Con un’analisi spietata e documentata, ricca di particolari e rivelazioni su alcuni dossier “molto caldi”, Matteo Renzi non fa sconti all’attuale presidente del Consiglio, al suo governo e al suo partito. Un atto di accusa che rimette la verità al suo posto e che controbatte con forza alla narrazione dominante di questi tempi e a quello che la sorella della Garbatella vuole farci credere attraverso lo strumento che padroneggia meglio: lo storytelling."








