"Lombroso razzista, chiudere il museo". Ma c'è chi dice no
Il senatore Saverio De Bonis ha proposto di cancellare definitivamente lo spazio culturale dedicato al celebre medico e antropologo di fine '800.
Sta facendo molto discutere la proposta di chiudere il museo dedicato a Cesare Lombroso e alla sua (ormai superata) teoria su crimine e genetica: un senatore ha chiesto ufficialmente di chiudere lo spazio culturale di via Giuria 15 perché le teorie del dotto medico e antropologo sarebbero una possibile forma di razzismo in potenza.
Ostaggi del politically correct
Ormai ci si è abituati, d'altronde, a tutta una serie di manfrine politically correct: c'è addirittura chi pensa di essere all'avanguardia scrivendo nomi e aggettivi senza genere (cioè tutt*, carissim* senza definire se si rivolga a uomini o donne) dimenticando forse che la lingua italiana prevede un genere maschile e uno femminile... Ma da qui a chiedere di chiudere gli spazi culturali, i musei, perché scorretti politicamente! Sia come sia, ciascuno può farsi un suo parere e la proposta di eliminare il prestigioso spazio dedicato agli albori della criminologia (fine '800, inizi '900) sta dividendo le opinioni. L'associazione di destra Torino Tricolore, ad esempio, si è esposta in prima fila per contrastare la chiusura del museo. Come: pacificamente, con uno striscione esplicito affisso dagli attivisti. "I musei non si toccano, no ai talebani della storia" è il contenuto del drappo.
Una presa di posizione decisa
Una presa di posizione decisa dopo che, appunto, negli ultimi giorni si è riaperto il dibattito a seguito della proposta di chiusura da parte del senatore Saverio De Bonis (Movimento Italiani all'Estero). Così il portavoce del sodalizio identitario Matteo Rossino:
"Il museo Lombroso non è nuovo a critiche da parte di vari esponenti della politica nazionale. Anche per questo motivo abbiamo deciso di schierarci a difesa del museo. Tra le accuse mosse, questa volta c'è quella di razzismo. In quanto nell’esposizione ci sarebbe un chiaro richiamo alla superiorità della razza settentrionale rispetto a quella meridionale. E' solo un'ottusa visione che vuole classificare tutto secondo schemi. Senza comprendere un determinato momento storico, quello di fine Ottocento, assai differente dall’attuale. Il Museo di Antropologia Criminale custodisce gli albori della scienza moderna. (...) La sua chiusura sarebbe l’ennesima censura talebana ormai programmatica nel nostro paese".
E chissà come andrà a finire questa proposta di chiudere il museo Lombroso perché considerato "razzista".