Torino

Lo Stadio Olimpico di Torino si rifà il look, sono passati 18 anni dall'ultimo restyling

La Giunta ha approvato un ulteriore stanziamento destinato al restauro di edifici storici della città

Lo Stadio Olimpico di Torino si rifà il look, sono passati 18 anni dall'ultimo restyling
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Sanare situazioni di degrado  dovute all’età della struttura e ai comportamenti scorretti degli spettatori delle partite di calcio e dei concerti: è il fine degli interventi di manutenzione straordinaria dello Stadio Olimpico di Torino approvati dalla Giunta Comunale, su proposta dell’assessore allo Sport Domenico Carretta.

Lo Stadio Olimpico di Torino si rifà il look

E' stato approvato ieri, 6 ottobre 2024, dalla Giunta Comunale un piano di interventi straordinari per sanare le situazioni di degrado dello Stadio Olimpico (via Filadelfia 96/b). La delibera, proposta dall’assessore allo Sport Domenico Carretta, punta a risolvere problematiche legate sia all’età della struttura che a comportamenti scorretti degli spettatori durante eventi sportivi e concerti (lo stadio è stato spesso sede di manifestazioni extrasportive, quali i concerti dei Rolling Stones, dei Police e di Madonna).

La città investirà 350mila euro per interventi che includono manutenzione, pulizia e sostituzione di diverse componenti dello stadio, dalle grondaie ai parapetti, dalle strutture metalliche ai controsoffitti, ma anche recinzioni, cancelli e pavimentazioni e gradinate. L’obiettivo è garantire la sicurezza e il decoro della struttura.

La storia dello stadio

Originariamente intitolato a Mussolini, venne costruito per ospitare il Giochi Littoriali dell'anno XI, svoltisi nel 1933, e i Campionati Internazionali Studenteschi. Dopo gli eventi inaugurali, nel 1934 ospitò alcuni incontri del Mondiale svoltosi in Italia. Dalla stagione 1934-35 iniziò ad ospitare le partite del campionato di calcio, ma non quelle del Torino che all'epoca giocava nello Stadio Filadelfia, di sua proprietà.

Dalla fine degli anni Cinquanta, quando anche i granata abbandonarono il vecchio impianto, ha ospitato le gare interne di entrambe le squadre torinesi, fino al campionato 1989/90, quando l'impianto venne a sua volta abbandonato per lo Stadio delle Alpi, costruito per i Mondiali di Italia '90.

Tifosi del Toro nella Curva Maratona negli anni Ottanta

Gli ultimi interventi nel 2006

Sono ormai passati 18 anni dalle Olimpiadi di Torino del 2006 quando venne avviato un progetto di ristrutturazione, affidato a due studi di architettura veronesi: Giovanni Cenna Architetto ed Arteco. La ristrutturazione da un lato conservò le strutture esistenti, sottoposte al vincolo della Sovrintendenza dei Beni Ambientali ed Architettonici, dall'altro aggiunse nuove strutture verticali per reggere la copertura di tutto l'impianto ed un terzo anello di gradinate.

Lo Stadio è sede delle cerimonie d'apertura e di chiusura dei XX Giochi Olimpici Invernali, svoltesi rispettivamente il 10 e il 26 febbraio 2006, e della cerimonia d'apertura dei IX Giochi Paraolimpici Invernali, celebrata il 10 marzo 2006.

Terminate le Olimpiadi la struttura è stata riconvertita per ospitare partite di calcio.

Gli altri lavori approvati

Lo stadio non è l'unica struttura che beneficerà di un restyling, la Giunta ha infatti approvato un ulteriore stanziamento di 500mila euro destinato al restauro di edifici storici della città, tra cui la Chiesa di Santa Croce, la Mole Antonelliana e il Monumento dell’Artigliere. Questa seconda delibera, presentata dalla Vicesindaca Michela Favaro insieme all’assessore Francesco Tresso, prevede un piano di fattibilità tecnico-economica per il recupero di queste strutture.

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