L'incursione dei due professori No vax a Torino: interviene anche la Digos
In posta, in hotel e al conservatorio: pretendevano di entrare in tutti questi luoghi senza Green pass.
Caos, nella giornata di ieri, 11 febbraio 2022, all’Ufficio Postale di Corso Moncalieri 19 a Torino. Protagonista della polemica il professor Ugo Mattei, che guida il Comitato di Liberazione Nazionale, notoriamente schierato contro il Green pass. In suo sostegno anche il professore di filosofia presso un liceo romano Davide Tutino - sospeso dall'insegnamento per aver rifiutato di vaccinarsi e in lotta, da diversi mesi, contro il Governo - protagonista di un'altra "irruzione" in un luogo pubblico cittadino, senza certificato verde, poche ore più tardi.
Il prof Mattei pretende di entrare in posta senza Green pass e chiama la polizia
Ugo Mattei ha chiesto di ritirare una raccomandata personale, ma gli è stato impedito di farlo, dal momento che non intendeva esibire il Green pass: obbligatorio, per legge, per entrare negli uffici postali. Il professore ha dunque chiesto l'intervento di polizia e carabinieri per verbalizzare l'accaduto, poiché la sottrazione della posta costituisce ipotesi di reato, ovvero appropriazione indebita ai danni del destinatario. Mattei si è riservato di sporgere denuncia e ha invitato i cittadini a riflettere sulla possibilità di ritirare i propri risparmi affidati a questi uffici. Ha suscitato non poca perplessità il fatto che fra le forze dell'ordine intervenute vi fosse anche la Digos.
Tutino: irruzione senza Green pass al Conservatorio
Copione similare anche per Davide Tutino, che si è recato al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi”, portando con sé una lettera aperta in sostegno del personale sospeso. Nell’atrio dell'istituto sono sopraggiunte le forze dell'ordine, di cui era stato chiesto l’intervento, poiché l'uomo aveva fatto ingresso dichiaratamente senza Green Pass. Dopo essere stato rilasciato, non pago, Tutino si è recato ad un incontro di fronte al Politecnico di Torino, al termine del quale ha affermato: "avrò bisogno di un sacco a pelo per la notte ".
Il prof, infatti, giunto a Torino giovedì 10 febbraio, ha raggiunto l’Hotel presso cui aveva prenotato una stanza, ma gli è stato impedito di usufruirne, poiché sprovvisto di Green Pass. Anche in questo caso la polizia è stata chiamata ad intervenire, ma Tutino si è rifiutato di uscire e ha pernottato nella hall.
L'uomo, durante il suo discorso, ha incitato alla resistenza:
"Uno spettro si aggira per Torino e per il mondo: lo spettro del diritto, lo spettro della resistenza a un potere disumano e fuorilegge".
E ancora:
"Io non sono Davide Tutino. Sono un cittadino italiano costretto a dormire senza un tetto, senza sicurezza, senza dignità. Un cittadino, non un suddito."