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Leonardo: Italia, Regno Unito e Giappone si alleano per costuire "jet del futuro"

Oggi l'avvio ufficiale per costruire "Tempest"

Leonardo: Italia, Regno Unito e Giappone si alleano per costuire "jet del futuro"
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A partire da oggi, 9 dicembre, Italia, Regno Unito e Giappone si alleno per costruire i "jet del futuro". L'intenzione è quella di realizzare fisicamente un caccia militare di nuova generazione, invisibile ai radar, che si chiama "TEMPEST" e avrà la capacità di raggiungere i 5mila chilometri all'ora.

Cosa sarà in grado di fare

Sarà in grado di guidare uno sciame di droni, puntare armi contro le persone, comunicare con i satelliti ed elaborare una grandissima quantità di informazioni sui teatri di guerra. Gli esperti lo definiscono "sistema di sistemi".

Chi ci ha lavorato

A questo mezzo militare ci lavoravano dal 2018 gli inglesi di BiSistem e molti lavoratori di Leonardo. Il caccia di sesta generazione sostituirà quello di quarta generazione, è attualmente in fase di progettazione e dal 2025 si entrerà nella "fase dello sviluppo". Mentre dal 2035 sarà in servizio.

Attualmente ci lavorano già 2500 persone e coinvolgerà più avanti: Aivio Aero, Leonardo, Università, piccole-medie imprese, Elettronica, Mba Italia.

A tal propostio, proprio oggi, Palazzo Chigi ha fatto sapere: 

"Come Capi di Governo di Italia, Giappone e Regno Unito, siamo impegnati a sostenere l'ordine internazionale libero e aperto basato sulle regole, più importante che mai in un momento in cui questi principi vengono contestati e in cui crescono minacce ed aggressioni. Poiché la difesa della nostra democrazia, della nostra economia, della nostra sicurezza e della stabilità regionale riveste una sempre maggiore importanza, abbiamo bisogno di forti partenariati di difesa e di sicurezza, sostenuti e rafforzati da una capacità di deterrenza credibile.

Le nostre tre nazioni hanno relazioni strette e di lunga data, basate sui valori di libertà, democrazia, diritti umani e Stato di diritto. Stiamo oggi compiendo il passo successivo nel rafforzamento del nostro partenariato trilaterale. Annunciamo il Global Combat Air Programme (GCAP), un ambizioso progetto volto allo sviluppo di un aereo da caccia di nuova generazione entro il 2035.

Attraverso il GCAP, svilupperemo ulteriormente i nostri rapporti di lunga data in materia di difesa. Il GCAP accelererà le nostre capacità militari avanzate e il nostro vantaggio tecnologico.  Approfondirà la nostra cooperazione nel campo della difesa, la collaborazione scientifica e tecnologica, le catene di fornitura integrate e rafforzerà ulteriormente la nostra base industriale della difesa.

Questo programma produrrà benefici economici e industriali ad ampio raggio, sostenendo l'occupazione in Italia, in Giappone e nel Regno Unito. Attirerà investimenti in ricerca e sviluppo nella progettazione digitale e nei processi di produzione avanzati. Fornirà opportunità per la prossima generazione di tecnici ed ingegneri altamente qualificati. Lavorando insieme in uno spirito di equo partenariato, condividiamo costi e benefici di questo investimento nelle nostre risorse umane e nelle nostre tecnologie. Il programma sosterrà la capacità sovrana di tutti e tre i Paesi di progettare, fornire e aggiornare capacità aeronautiche di difesa all'avanguardia, con uno sguardo rivolto al futuro.

Questo programma è stato progettato tenendo i nostri Alleati e partner al centro della nostra attenzione. La futura interoperabilità con gli Stati Uniti, con la NATO e con i nostri partner in Europa, nell'Indo-Pacifico e a livello globale si riflette nel nome che abbiamo scelto per il nostro programma. Questo concetto sarà al centro del suo sviluppo. Condividiamo l'ambizione di rendere questo velivolo il fulcro di un più ampio sistema di combattimento aereo che opererà in molteplici ambiti.

La nostra speranza è che il Global Combat Air Programme, e attraverso di esso il nostro partenariato nello sviluppo delle rispettive capacità, costituirà una pietra miliare della sicurezza globale, della stabilità e della prosperità nei decenni a venire".

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