Lavoratori Ikea di Collegno in sciopero: "Grande fatturato ma premio dimezzato"
Fino alle 13 incroceranno le braccia
I lavoratori dell'Ikea di Collegno nella giornata di oggi, sabato 7 dicembre 2024, incroceranno le braccia fino alle 13 per dire "no" al premio dimezzato.
I sindacati: "Sarà un Natale più magro"
"Quest’anno per le lavoratrici ed i lavoratori Ikea è arrivata la doccia fredda, sarà un Natale magro, nonostante il fatturato del colosso svedese superi annualmente i 2 miliardi di Euro, per loro solo pochi spiccioli. Il Premio di partecipazione (PDP), previsto dal Contratto Integrativo Aziendale e che viene erogato a fine anno, quest’anno si è dimezzato rispetto agli anni scorsi: i parametri su cui questo premio viene calcolato sono indicati dall’azienda ma andrebbero monitorati costantemente insieme alle RSU del negozio, anche al fine di apportare eventuali correttivi in corso d’anno, mentre per tutto il 2024 le informazioni aziendali dicevano “state tranquilli, tutto va bene”,
"Quest’anno gli obiettivi (che sono sempre più alti e difficili da raggiungere) non sono stati tutti raggiunti con il risultato di avere un premio bassissimo: peccato che però spesso si perdano le vendite non certo per colpa dei lavoratori, ma, molto spesso a causa della merce messa in promozione sul volantino che non arriva in negozio. I lavoratori vivono dunque una doppia frustrazione: i clienti si lamentano con loro perché non trovano quanto promesso dalla pubblicità ed alla fine le vendite mancate, a causa di responsabilità altrui, riducono il premio sempre più vicino allo zero!
Il PDP in Ikea è particolarmente atteso a fine anno in quanto la maggioranza dei lavoratori lavora con il part time involontario ai quali oltretutto non viene data la possibilità di svolgere ore supplementari, ma viene altresì richiesta massima flessibilità: cambi di orari e turno repentini, spostamenti continui da un reparto all’altro con scarsa formazione e pochissimo preavviso, nessun passaggio a più ore a fronte invece dell’utilizzo di personale esterno con contratti atipici tra cui anche un discreto numero di stagisti e tirocinanti", prosegue la nota di FILCAMS CGIL e UILTUCS UIL.