Privacy e polemiche

L'assessore regionale Marrone e le critiche per i controlli sul Green pass: "Gli esercenti non sono poliziotti"

Il titolare della delega agli Affari legali ha scritto al garante della privacy ed esposto le proprie ragioni ieri pomeriggio su SkyTg24.

L'assessore regionale Marrone e le critiche per i controlli sul Green pass: "Gli esercenti non sono poliziotti"
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Green pass: ha suscitato molte critiche l'uscita dell'assessore regionale Maurizio Marrone (Fratelli d'Italia) che ha in capo le deleghe a Rapporti con il Consiglio regionale, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Affari legali e Contenzioso, Emigrazione, Cooperazione internazionale e Post olimpico. Proprio la funzione relativa agli "affari legali" lo ha portato a prendere posizione sui controlli dei Green pass.

Il dubbio che gli è venuto, in effetti, sembra avere senso ma Marrone non ha ottenuto il consenso forse atteso. La domanda, legittima, è: può un cassiere o un cameriere chiedere l'identificazione di qualsivoglia cittadino? Posso io da cittadino rifiutare di farmi identificare da qualcuno che non sia un poliziotto o un carabiniere? Per chiedere delucidazioni su questi due (fondamentali) aspetti la Regione Piemonte ha scritto al Garante. Non per perdere tempo, sia chiaro, ma per chiarire e farsi chiarire le idee. Per spiegare meglio la propria posizione, Marrone ha rilasciato un'intervista messa in onda ieri giovedì 5 agosto 2021 a SkyTg durante lo speciale "I numeri della pandemia". Gli ospiti collegati in studio, però, hanno aspramente criticato questa iniziativa: inutile sollevare eccezioni di privacy, era la tesi, in momenti di pericolo comunitario come questo; che problema c'è a mostrare un documento?

Così Marrone:

"Vogliamo avere conferma che agli esercenti privati non possano, o non debbano, essere attribuite funzioni tipiche dei pubblici ufficiali. Hanno ragione le associazioni di commercianti ed esercenti quando affermano che un ristoratore non ha alcun obbligo e titolarità di identificare i propri clienti esigendo l'esibizione dei documenti di identità, quantomeno nell'ordinamento giuridico italiano".

Anche perché, ha concluso Marrone, se qualcuno facesse ricorso potrebbe scatenare una ridda di eccezioni (forse anche accolte). Nato a Milano il 12 maggio 1982, l'assessore regionale Marrone la cui uscita ha provocato molte critiche è laureato in Giurisprudenza.

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