L'arcivescovo di Torino Roberto Repole sarà nominato cardinale da Papa Francesco
Da cardinale, Repole parteciperà al prossimo conclave, con nuove responsabilità di collaborazione con il ministero del pontefice
Ieri, 6 ottobre 2024, Papa Francesco all'Angelus ha annunciato che l'8 dicembre si terrà un Concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali. Tra loro c’è Roberto Repole, arcivescovo di Torino.
Chi è monsignor Repole
Roberto Repole dal 19 febbraio 2022 è arcivescovo di Torino e vescovo di Susa. Due anni segnati dai progetti di riorganizzazione della diocesi, dalle catechesi per giovani e adulti, dalla presenza misurata in campo sociale.
Da cardinale, Repole parteciperà al prossimo conclave, con nuove responsabilità di collaborazione con il ministero del pontefice.
Nato il 29 gennaio 1967 a Torino è entrato in seminario a undici anni. Una vocazione precoce che lo ha portato a distinguersi fin dai primi anni di studi, culminando con la sua ordinazione presbiterale nel 1992.
La sua carriera ecclesiastica è stata caratterizzata da un equilibrio tra la vita pastorale, con incarichi presso diverse parrocchie di Torino, e una profonda dedizione allo studio e all'insegnamento della teologia. Repole è infatti anche un brillante teologo ed ha insegnato per anni alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino, diventando una figura di riferimento nel panorama accademico cattolico.
La nota delle diocesi di Torino e Susa
In una nota monsignor Alessandro Giraudo, vicario generale della Diocesi di Torino, e don Daniele Giglioli, cicario generale della Diocesi di Susa hanno scritto:
"L’annuncio dato dal Papa questa mattina, che l’Arcivescovo Roberto Repole sarà creato Cardinale nel Concistoro del prossimo 8 dicembre, è accolta con grande gioia e una profonda riconoscenza dalle Chiese di Torino e Susa. Con la sua scelta Papa Francesco continua a farsi vicino alle comunità cristiane di questo nostro territorio, manifestando nello stesso tempo il suo apprezzamento e il suo sostegno al nostro vescovo Roberto, cui d’ora innanzi chiede una più intensa collaborazione nell’esercizio del servizio di Pietro alla guida della Chiesa universale.
Il Papa esprime ancora una volta il suo grande e personale affetto nei confronti di Torino e del Piemonte. A nome delle Diocesi di Torino e Susa lo ringraziamo per questa attenzione e vicinanza, assicurandogli continua preghiera per il suo ministero di guida della Chiesa. Ci uniamo ugualmente alla preghiera con cui accompagniamo il nostro vescovo Roberto in questo nuovo impegno che, ne siamo certi, saprà accogliere e vivere con le doti e la profondità spirituale che stiamo sperimentando nel suo essere pastore a servizio delle nostre Chiese di Torino e Susa."